Aperta tra i Sassi la «grotta del Barisano»
MATERA - E' stata aperta a Matera la ''Casa Grotta del Barisano", uno spazio museale che raccoglie ambienti e arredi delle case dei Sassi, legati alla tradizione contadina e artigiana.
Il museo è stato allestito in via Tre Corone, in una abitazione scavata nel tufo e nella roccia del Sasso Barisano, a ridosso di via delle Beccherie, che collega piazza Vittorio Veneto a piazza del Sedile a piazza Duomo. Nella "Casa Grotta" sono stati allestiti gli ambienti "unici" della camera da letto e della cucina, con mobili dell'epoca, attrezzi per il lavoro nei campi e nelle botteghe artigiane, suppellettili della cantina e ambienti della stalla. Non mancano pezzi rari o curiosi come le minibanderuole, intagliate nel legno, che fungevano a mò di spaventapasseri nei campi e l'armamentario utilizzato dagli operai per calarsi o per modellare i pozzi di acqua sorgiva.
L'iniziativa è stata promossa da Michele Vizziello, un operatore turistico, che ha attivato nell'attigua ex cantina seicentesca dei Duchi Malvezzi "La Cantina della Bruna", per la degustazione di vini e piatti della cucina locale.
«L'apertura della Casa - ha detto Vizziello - è nata da una esigenza segnalata dai turisti che frequentano questo versante dei Sassi e del Piano, ai quali ora offriamo la possibilità di vedere come vivevano un tempo i residenti dei Sassi».
Con la Casa Grotta del Barisano salgono a quattro le opportunità per i turisti di visitare spazi e ambientazioni della tradizione contadina e artigiana. Le altre sono la "Casa Grotta" di vico Solitario, nel Sasso Caveoso, la più antica realizzata alla fine degli anni Settanta, la Casa Grotta del Casalnuovo nel Caveoso e il Museo Laboratorio della Civiltà Contadina in via San Giovanni Vecchio nel Sasso Barisano.
Il museo è stato allestito in via Tre Corone, in una abitazione scavata nel tufo e nella roccia del Sasso Barisano, a ridosso di via delle Beccherie, che collega piazza Vittorio Veneto a piazza del Sedile a piazza Duomo. Nella "Casa Grotta" sono stati allestiti gli ambienti "unici" della camera da letto e della cucina, con mobili dell'epoca, attrezzi per il lavoro nei campi e nelle botteghe artigiane, suppellettili della cantina e ambienti della stalla. Non mancano pezzi rari o curiosi come le minibanderuole, intagliate nel legno, che fungevano a mò di spaventapasseri nei campi e l'armamentario utilizzato dagli operai per calarsi o per modellare i pozzi di acqua sorgiva.
«L'apertura della Casa - ha detto Vizziello - è nata da una esigenza segnalata dai turisti che frequentano questo versante dei Sassi e del Piano, ai quali ora offriamo la possibilità di vedere come vivevano un tempo i residenti dei Sassi».
Con la Casa Grotta del Barisano salgono a quattro le opportunità per i turisti di visitare spazi e ambientazioni della tradizione contadina e artigiana. Le altre sono la "Casa Grotta" di vico Solitario, nel Sasso Caveoso, la più antica realizzata alla fine degli anni Settanta, la Casa Grotta del Casalnuovo nel Caveoso e il Museo Laboratorio della Civiltà Contadina in via San Giovanni Vecchio nel Sasso Barisano.