Si tratta di un progetto «importante - ha sottolineato Juan Sessa, emigrante lucano in Uruguay, recentemente tornato in Italia - poichè c'è una situazione sociale veramente drammatica»
26 Marzo 2008
POTENZA - La Commissione regionale dei lucani all'estero intende realizzare un ambulatorio medico in Uruguay, a Montevideo, diretto da medici italiani emigrati: la struttura sarà ospitata in un palazzo Settecentesco acquistato e ristrutturato dall'ente regionale circa tre anni fa.
Il progetto è stato illustrato stamani, a Potenza, nel corso di un incontro, dal presidente della Commissione lucani all'estero, Pietro Simonetti, e dal vicepresidente, Luigi Scaglione. L'ambulatorio sarà realizzato con fondi regionali e con il contributo del Comune di Vietri di Potenza (Potenza). Le apparecchiature mediche e i medicinali «potranno essere forniti - ha aggiunto Simonetti - dal nostro servizio sanitario».
Si tratta di un progetto «importante - ha sottolineato Juan Sessa, emigrante lucano in Uruguay, recentemente tornato in Italia - poichè c'è una situazione sociale veramente drammatica».
Simonetti, inoltre, ha spiegato che i bandi per tre misure della Commissione dei lucani all'estero (sulla formazione di giovani emigrati, approvati dalla Giunta e dal Consiglio regionale) non sono stati ancora pubblicati dal dipartimento regionale per la formazione «e sono fondamentali - ha osservato - per la nostra attività».
Una vicenda su cui è intervenuto anche Scaglione: «Non ci si può permettere di avere risorse impegnate - ha detto - e non utilizzate per effetto della burocrazia che mette a rischio la nostra pianificazione».
Sull'ambulatorio, infine, il sindaco di Vietri di Potenza, Giuseppe Pitta, ha spiegato che «in relazione ai nostri bilanci metteremo a disposizione i fondi necessari, ci sono tanti nostri conterranei che spesso ci chiedono almeno il biglietto per tornare in Basilicata dopo tanti anni».
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