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POTENZA - I Carabinieri della Compagnia di Lagonegro (Potenza) hanno arrestato un 35enne di Nemoli, noto alle forze dell'ordine, per usura aggravata ed estorsione ai danni di alcuni commercianti del Lagonegrese. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia in carcere. Oltre all'arresto sono state eseguite perquisizioni domiciliari, veicolari e personali, a carico di altre quattro persone, residenti a Lauria e Lagonegro, indagati per concorso nel reato di usura.
L'inchiesta, denominata "Strangle", è stata condotta nel triennio dal 2004 all'anno scorso dai Carabinieri del nucleo investigativo di Potenza e del nucleo operativo di Lagonegro.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo arrestato, elemento di contatto del gruppo con le vittime, si proponeva, direttamente o tramite intermediari, ai commercianti in stato di bisogno per difficoltà economiche, per il prestito della somma di denaro necessaria a superare l'emergenza. I soldi venivano restituiti con interessi altissimi. Le indagini hanno accertato tassi medi annui pari al 225 per cento della somma iniziale: a fronte di un prestito di 30.000 euro veniva infatti richiesta la restituzione complessiva di 232.000 euro.
Al momento della consegna della somma iniziale l'usuraio richiedeva la firma di assegni e titoli cambiari per valori spropositati rispetto al debito contratto, usandoli come mezzo estorsivo per la futura continua e pressante richiesta di contanti.
Dopo aver prosciugato i commercianti delle liquidità disponibili chiedeva in pagamento per gli interessi la cessione di quote delle rispettive attività commerciali minacciando, in caso di rifiuto, di porre all'incasso contemporaneamente tutti i titoli di credito in suo possesso con conseguente fallimento dell'impresa.
Le vittime, giunte al limite della bancarotta, cedevano all'ulteriore ricatto. In caso contrario l'arrestato iniziava con le minacce di morte vantando amicizie in ambienti malavitosi costituiti da persone senza scrupoli. Gli altri indagati prestavano, in vario modo, il loro appoggio all'attività illecita, finanziando i prestiti, richiedendo con insistenza e minaccia la restituzione degli esorbitanti interessi e dividendone gli utili.
Il 35enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Sala Consilina. Era stato già arrestato nel settembre del 2004 dagli stessi Carabinieri del nucleo operativo di Lagonegro per estorsione ai danni di un commerciante di Lauria. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati vari documenti di credito, tra cui, anche, assegni in bianco e compromessi per cessioni di attività commerciali, comprovanti che la condotta criminale era ancora praticata.
L'usura è uno dei reati più insidiosi e difficili da provare poiché le vittime difficilmente denunciano, a causa del clima di paura instaurato dallo "strozzino".
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