Riesame: dirigente Asl/2 Potenza può tornare a incarico
Il Tribunale ha revocato la misura interdittiva della sospensione dal servizio per il dirigente Rocco Pietro Berardino, misura decisa - su richiesta del pm Woodcock - nell'ambito di un'inchiesta sulla Sanità
29 Gennaio 2008
POTENZA - Il Tribunale del Riesame di Potenza ha revocato la misura interdittiva della sospensione dal servizio per il dirigente del Dipartimento prevenzione della Asl numero due del capoluogo lucano, Rocco Pietro Berardino Perrotta: lo ha reso noto l'avvocato difensore Savino Murro.
La sospensione di Perrotta era stata decisa dal gip Gerardina Romaniello - su richiesta del pm Henry John Woodcock - lo scorso 12 gennaio, nell'ambito di un'inchiesta sulla sanità, per un episodio di concussione in concorso con l'ex direttore generale della stessa Asl, Attilio Nunziata (per il quale il Riesame, lo scorso 22 gennaio, ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con la sospensione dell'incarico).
Murro ha spiegato che "nel corso della discussione dinanzi al Tribunale del Riesame, la difesa ha evidenziato l'insussistenza del reato. Perrotta si era limitato, nell'esercizio della sua funzione, a comunicare alla responsabile della cooperativa l'effettivo stato in cui versava una persona, già assunta, per la quale era opportuno un inserimento lavorativo più idoneo. Tali indicazioni, per casi specifici, erano espressamente previsti nel progetto della cooperativa. Perrotta - ha concluso il legale - si era pertanto attenuto a quanto regolamentato tra l'Asl e la cooperativa".
In una nota è evidenziato che "Perrotta riprende il servizio con la speranza che al più presto venga fatta definitiva chiarezza su quanto accaduto".
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