Al via il progetto Lumir (Lucania Medici in Rete), realizzato dall'Itb-Cnr per l'assessorato alla Salute della Regione Basilicata che intende sperimentare l'informatizzazione integrale delsistema sanitario lucano
29 Gennaio 2008
POTENZA - Esami clinici ripetuti inutilmente più volte,mancanza di scambio di informazioni tra strutture sanitarie diverse, etalvolta anche all'interno della stessa. Quanti pazienti si sono trovati a soffrire disagi dovuti a banali gap di comunicazione? A queste difficoltà si oppone la possibilità di integrare servizi come il fascicolo sanitario elettronico, la cartella virtuale e il libretto sanitario elettronico. Se ne discuterà oggi a Potenza, nel corso del convegno «Il fascicolo sanitario elettronico», organizzato dalla Regione Basilicata e dall'Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma(Itb-Cnr).
L'iniziativa rappresenta l'avvio del progetto Lumir (Lucania Mediciin Rete), realizzato dall'Itb-Cnr per l'assessorato alla Salute della Regione Basilicata e che intende sperimentare l'informatizzazione integrale del sistema sanitario lucano.
«Con un semplice click, gli operatori sanitari autorizzati potranno conoscere la storia clinica dei pazienti medianteinformazioni sintetiche o complete sui loro eventi clinici (malattie, visitemediche, ricoveri, etc. ) - spiega Fabrizio Ricci, della sezione Sanità elettronica dell'Itb-Cnr e responsabile di Lumir -. Ma soprattutto la rete coinvolgerà i medici specialisti, i centri diagnostici ed i laboratori dianalisi, i presidi ed i reparti ospedalieri, le farmacie e le Asl, modificando definitivamente la comunicazione in tema di salute».
Il progetto intende favorire la comunicazione e condivisione delle informazioni tra gli operatorisocio-sanitari della Regione attraverso l'integrazione telematica e si innesta nel contesto del progetto nazionale Rmmg (Rete dei medici di medicina generale), che prevede la realizzazione di un sistema in grado di fornire l'interconnessione in rete tra medici e l'accesso interattivo dei cittadini al Sistema informativo sanitario regionale.
«La salute in rete rappresenta un'opportunità per la comunità sanitaria lucana e, speriamo, il trampolino di lancio alivello nazionale - prosegue Ricci -. La costruzione di una comunità virtuale tra i medici consentirà di migliorare l'appropriatezza degli interventi terapeutici, evitare ripetizioni di indagini diagnostiche, utilizzare almeglio i poli ospedalieri, in una frase: favorire la continuità della curasuperando i vincoli di spazio e tempo in una struttura sanitaria virtuale». Inoltre, l'applicazione di Lumir darà modo di potenziare gli attuali sistemitecnologici ed informativi, presenti già da tempo in Basilicata. Saranno organizzati adeguati corsi di formazione residenziale che coinvolgeranno in prima battuta i medici di base - conclude Ricci -. Nei prossimi mesi è prevista una prima fase di sperimentazione in alcune Asl con il diretto coinvolgimento dei medici su specifiche patologie, come lo scompenso cardiaco, e sui relativi servizi sanitari».
«Si tratta di un´attività assai ambiziosa di telemedicina che pone la Regione Basilicata all´avanguardia nel processo in atto di informatizzazione del Servizio sanitario nazionale» il commento dell'assessore Antonio Potenza.
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