Il premio per il miglior extravergine d'oliva prodotto in Basilicata può e deve diventare momento di crescita per tutta la filiera produttiva locale. La manifestazione alla IX edizione si terrà l'8 e il 9 marzo a Ferrandina (Matera)
14 Gennaio 2008
POTENZA - «Il premio 'Olivarum' deve diventare un momento di confronto e di crescita dell'intera filiera dei produttori e dei frantoiani». Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura, Roberto Falotico, in una nota nella quale è spiegato che «è pronto il bando per la nona edizione del concorso che premia il miglior olio extravergine d'oliva prodotto in Basilicata».
«La manifestazione - è scritto nel comunicato - si terrà l'8 e il 9 marzo a Ferrandina (Matera), 'capitale" della maiatica, la varietà da cui si ricava un pregiato olio in attesa di Dop. Le novità di Olivarum 2008 sono state discusse oggi dal Comitato organizzatore presieduto dal Falotico e composto, oltre che dalla Regione, da Alsia, Apt e Camere di commercio».
Falotico ha aggiunto che «nei giorni scorsi si è concretizzata l'intuizione di un marchio regionale delle produzioni di origine zootecnica. Credo che l'idea possa essere estesa anche ad altri settori dell'agricoltura lucana, a cominciare dall'olivicoltura, per indicare un prodotto buono, genuino e soprattutto salubre. Abbiamo la necessità - ha continuato - di esportare un'immagine della Basilicata agricola meno confusa, dove la tracciabilità riconduca ad alimenti in grado di tutelare la salute dei consumatori e garantire un'effettiva sicurezza alimentare».
«Il Piano di sviluppo rurale, ormai ai blocchi di partenza - ha proseguito - contiene interessanti misure per l'olivicoltura. Sono convinto che l'agricoltura in Basilicata in futuro avrà un peso sempre più prevalente in termini di sviluppo e occupazione, superando l'attuale momento di crisi strutturale. Prendiamo atto che esiste anche un'agricoltura che sa farsi valere e sa stare sul mercato. E' da questo dato che - ha concluso - bisogna partire per lavorare ad un progetto di agricoltura lucana riconoscibile e competitiva».
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