Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (Guce) la certificazione della prima Denominazione di origine protetta tutta lucana. Il noto formaggio è ottenuto esclusivamente da latte di pecora dei territori della Basilicata nord-occidentale. Il comune di Filiano (in provincia di Potenza) è capofila dei 30 comuni inseriti nel territorio della Dop
20 Dicembre 2007
ROMA - Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (Guce) la certificazione Dop per il pecorino di Filiano, prima Denominazione di origine protetta tutta lucana. Un passaggio che conclude così l'iter per il riconoscimento del marchio comunitario al noto formaggio, ottenuto esclusivamente da latte di pecora dei territori della Basilicata nord-occidentale.
La pubblicazione del 15 dicembre scorso del regolamento 1485/2007 ratifica, assieme ad altri prodotti, l'iscrizione nel registro delle Dop. Un traguardo prestigioso per il comune di Filiano, capofila dei 30 comuni inseriti nel territorio della Dop. Per il 2008, spiega l'Alsia (Azienda lucana si sviluppo e innovazione in agricoltura), saranno 15 le aziende della filiera che concorreranno a produrre il Pecorino con il logo europeo.
Soddisfatto il presidente del Consorzio di tutela e di valorizzazione del pecorino di Filiano Dop, Luigi Zucale: «E' intenzione del Consorzio - afferma - organizzare a breve un'iniziativa pubblica per salutare questo avvenimento in maniera ufficiale. Per certi versi, l'iscrizione al registro delle Dop è anche un punto di partenza che ci sprona a nuove attività di promozione e valorizzazione del pecorino di Filiano da realizzare con l'aiuto degli enti locali».
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