Il comune potentino lo realizzerà nel centro storico dal 22 al 23 dicembre. I figuranti indosseranno costumi tipici del Vulture-Melfese e palestinesi. Ci saranno anche degustazioni
12 Dicembre 2007
POTENZA - Un presepe vivente "teatralizzato", nel centro storico di San Fele (Potenza), dal 22 al 23 dicembre, per "valorizzare le tradizioni e i piatti tipici locali" attraverso figuranti nei costumi tipici del Vulture-Melfese e palestinesi, a cui si aggiungeranno spettacoli lungo il percorso guidato, degustazioni e seminari sulle "fattorie didattiche".
Il programma della manifestazione è stato illustrato stamani, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, a cui hanno partecipato il sindaco di San Fele, Donato Sperduto, il presidente del Gal Vulture-Alto Bradano, Franco Perillo, e l'assessore al turismo del Comune di Calitri (Avellino), Canio Cestone. Al progetto, infatti, parteciperanno anche le associazioni del centro campano, e un gruppo di musicisti di Montecalvo Irpino (Avellino).
Il presepe vivente si svilupperà lungo un percorso guidato, tra le "capanne" degli artigiani locali e dei produttori caseari, e una serie di spettacoli "a sorpresa", organizzati da attori e abitanti del centro lucano, "da cui la definizione di teatralizzato, e l'idea per il futuro - ha spiegato Sperduto - è di renderlo itinerante. Si tratta infatti di un vero e proprio spettacolo che vogliamo portare anche in Campania, oltre che in tutta la Basilicata, per portare al centro dell'attenzione i nostri territorì.
Secondo Perillo "si tratta di una iniziativa lodevole, anche per l'animazione del mondo rurale e sociale e per l'originalità del progetto", accolto con "favore" anche da Cestone, il quale ha spiegato che "i nostri comuni sono ai margini della Campania, quindi dobbiamo lavorare per renderli protagonisti e farli crescere con il turismo, vista la continua chiusura delle imprese".
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