A Matera martedì 27 novembre un convegno sul tema «Etica ed estetica nei media. Navigare sicuri. Il ruolo della famiglia». A organizzare l'Aiart e la diocesi
24 Novembre 2007
MATERA - Parrocchie, insegnanti di religione e famiglie lavoreranno insieme nella diocesi di Matera-Irsina, con l'apporto dell'Associazione italiana spettatori (Aiart) per informare i ragazzi e i genitori sui rischi dalla navigazione su internet. Lo hanno annunciato stamani, a Matera, in una conferenza stampa, l'arcivescovo mons. Salvatore Ligorio e il presidente dell'Aiart, Domenico Infante, in vista del convegno di martedì 27 novembre sul tema «Etica ed estetica nei media. Navigare sicuri. Il ruolo della famiglia».
«Fondamentali - ha osservato Ligorio - sono l'informazione, il dialogo, la formazione per evitare i rischi di internet, che è sì uno strumento innovativo di comunicazione, ma che va utilizzato con attenzione soprattutto dai piccoli e dai giovani. Senso di responsabilità, conoscenza e comprensione dei rischi devono caratterizzare l'azione di tutti e la Chiesa è sensibile a questa esigenza. Ma è anche importante il ruolo di equilibrio, di obiettività che i media potranno assicurare su un tempo tanto delicato ma di stretta attualità».
Infante, ha fatto riferimento ad esperienze di «autoregolamentazioni» dell'uso del web portate avanti in alcune famiglie e dalla scarsa attenzione che il problema ha avuto nelle scuole. «E' importante - ha continuato Infante - dare agli insegnanti una formazione specifica, in modo che possano affrontare il problema della sicurezza degli studenti. Bisogna pensare a metodi pedagogici che siano di aiuto, come le regole di buona educazione, lo sviluppo della responsabilità individuale e del senso critico, da utilizzare anche nella vita reale».
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