Il consigliere regionale della Basilicata, Giacomo Nardiello (Comunisti italiani), sostiene i sindaci del Potentino nel confronto col ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro
02 Novembre 2007
POTENZA - «Tra quelli che all'interno della maggioranza sostengono il Governo noi non siamo rassegnati rispetto all'ipotesi che la Finanziaria non contenga fondi per completare la ricostruzione delle zone terremotate del 1980 della Basilicata e dell'Irpinia (e di conseguenza del terremoto del 1998 del Lagongrese-Mercure-Pollino) e ci stiamo adoperando sia nei confronti dei parlamentari lucani che dei gruppi di Camera e Senato del Pdci perchè si trovi una soluzione».
Lo ha detto, in una nota, il consigliere regionale della Basilicata, Giacomo Nardiello (Comunisti italiani), il quale ha espresso «il pieno ed incondizionato sostegno all'iniziativa promossa dai sindaci del Potentino che avrà un momento importante nel confronto con il Ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro».
Per Nardiello, «se se non sarà possibile individuare nella Finanziaria uno specifico capitolo di spesa da destinare all'opera di ricostruzione o quanto meno a nuovi e più consistenti mutui a favore dei Comuni, come è accaduto con la Finanziaria 2007, spetterà a Di Pietro indicare da quale capitolo di spesa del suo Ministero è possibile attingere».
«Credo - ha osservato - che a questo punto la questione debba essere portata anche in Consiglio regionale, investendo la Giunta, perchè faccia sentire la sua pressione, non lasci soli sindaci e amministratori dei comuni terremotati, garantisca la piena attuazione della normativa di legge che ci siamo dati in materia di semplificazione tecnico-burocratica e di conseguenza affianchi la delegazione di amministratori locali nel confronto con Di Pietro. Un altro compito che spetta alla Giunta lucana è quello di monitorare la situazione dei mutui in essere per l'opera di ricostruzione e verificare se è possibile contribuirvi con la finanza regionale o - ha concluso - all'interno della più complessa operazione di mutui del bilancio della Regione».
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