MATERA - L'associazione di volontariato Emergency sta lavorando in Africa a una rete di dieci centri sanitari pediatrici, che coinvolgerà oltre al Sudan, dove è attivo il centro di cardiochirurgia "Salam", anche la Repubblica centrafricana, il Congo, l'Uganda e l'Eritrea.
Lo ha annunciato a Matera, la coordinatrice internazionale dei progetti umanitari, Rossella Miccio, intervenuta a una iniziativa del movimento, con l'anestesista Carla Pessina, di ritorno dall'ospedale sudanese.
"L'iniziativa - ha spiegato Miccio - intende soddisfare una domanda crescente che viene dai paesi africani, prive di strutture per aiutare sopratutto i piccoli cardiopatici".
Pessina ha rivolto l'invito ai volontari, medici, infermieri, tecnici, a impegnarsi per le iniziative umanitarie che Emergency ha attivato in Afghanistan dove sono attivi tre ospedali e 20 punti di pronto soccorso; a Suleman, in Iraq, dove c'è un centro di riabilitazione delle vittime da mine e in Cambogia.
Il coordinatore territoriale di Emergency, Pasquale Di Pede, ha evidenziato i risultati ottenuti dalle campagne di un sottoscrizione per realizzare l'ospedale in Sudan, dotato di 63 posti letto e di moderne attrezzature. "Quell'ospedale - ha detto Di Pede - rappresenta uno 'scandalò perchè è costato poco, funziona, è gratuito e serve malati di nove Paesi".
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