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POTENZA - Da domani e sino al 23 ottobre, l'Università della Basilicata ospiterà, a Potenza, il 50/o convegno nazionale dell'Associazione italiana insegnanti di geografia (Aiig). In un comunicato dell'ufficio stampa è spiegato che «si tratta di un'iniziativa dall'alto profilo scientifico che coinvolge oltre 250 partecipanti, provenienti da molte sedi universitarie e scolastiche italiane».
Nel corso del convegno, intitolato «Terre di mezzo: la Basilicata, tra costruzione regionale e proiezioni esterne», si alterneranno momenti di dibattito scientifico interno alle discipline geografiche a confronti imperniati su concrete realtà territoriali, con particolare riguardo per la Basilicata.
«Quello che parte domani - ha spiegato il presidente dell'Aiig, Gino De Vecchis - è un convegno che impone di ricordare il passato, con il prezioso patrimonio che ci ha lasciato in eredità, ma che ci deve proiettare in un futuro sempre più impegnativo, in cui la scuola e con essa la geografia, deve recuperare appieno la dignità del suo insostituibile ruolo».
La manifestazione ospita, inoltre, l'11/o «Corso di aggiornamento e sperimentazione didattica», rivolto agli insegnanti di geografia di ogni ordine e grado della scuola,
«particolarmente importante oggi con le nuove indicazioni emanate dal Ministro alla Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Il convegno - ha aggiunto De Vecchis - cade anche in un momento di particolare significato per il mondo della scuola, in occasione, cioè, della messa in sperimentazione delle nuove indicazioni per il primo ciclo appena emanate dal Ministro».
Sempre a Potenza, nei prossimi cinque giorni, si terrà il secondo «Convegno nazionale dell'Associazione italiana insegnanti di geografia-giovani», mentre per domenica 21 è previsto un «Aperitivo geografico», durante il quale verrà ricordata la figura e la statura scientifica di Bernard Kayser, lo studioso d'oltralpe che contribuì a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, alla conoscenza della Basilicata, sia dal punto di vista geografico-fisico, sia antropico.
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