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POTENZA - Bene Potenza in alcuni parametri della qualità dell'aria, bene anche Matera, che occupa i primi posti per l'estensione di aree verdi, ma ai due capoluoghi lucani sono riservati posti "di bassa classifica" per la raccolta differenziata: può essere questa una sintesi dei dati del rapporto di Legambiente sull'Ecosistema urbano, pubblicati oggi dal quotidiano "Il Sole 24 ore".
Sono sette le sezioni di un "ecosistema urbano", secondo Legambiente: trasporti, ambiente, aria, rifiuti, energia, acqua, pubblica amministrazione-aziende. Per le due città della Basilicata c'è, nel complesso, una fotografia in chiaroscuro. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, Matera registra un numero elevato di passeggeri (quarto posto con 105 utenti per abitante), mentre a Potenza va l'ottavo posto nella graduatoria dell'offerta del servizio (con 28 chilometri di percorso per abitante). Resta però ancora elevata la percentuale di auto nei due centri, 62 ogni mille per la città dei Sassi (quarantacinquesima) e 69 per il capoluogo di regione (al novantacinquesimo posto).
Sul versante dell'ambiente, non sono buone le notizie giunte dalla Basilicata. Escludendo il dato sull'estensione delle aree verdi materane, mancano le piste ciclabili nelle due città, il verde urbano fruibile è di 6,82 metri quadrati per abitante a Potenza (quarantottesimo posto) e 2,07 a Matera (ottantottesima) rispetto ai 45 di Lucca. E' complessivamente buona, invece, la qualità dell'acqua lucana e dell'aria potentina, con basse emissioni di polveri sottili, biossido d'azoto e benzene, mentre mancano del tutto i dati di Matera.
L'analisi riporta, invece, una forte contraddizione lucana sul tema rifiuti: da un lato le due città primeggiano per la bassa produzione di rifiuti urbani: Matera è seconda con 439 chilogrammi annui, Potenza sesta con 455, rispetto a Catania che ne produce più di 800. Ma quando si affronta il tema del recupero, la Basilicata passa a posizioni di bassa classifica. Potenza affida alla raccolta differenziata il 14,3 per cento di ciò che butta nel cestino, Matera appena il 7,4 per cento.
Buoni risultati si ottengono sul fronte dei bassi consumi energetici (benzina ed elettricità), ma mancando i dati sulla presenza di fonti di produzione di energia alternativa (fotovoltaico e solare) nelle due città, fatta eccezione per le biomasse, con Potenza al terzo posto per installazione di impianti.
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