Sottolineata l'importanza dell'osservatorio regionale e la "necessità di riprendere il percorso del patrocinio gratuito per le donne che hanno subito violenze di ogni genere"
03 Ottobre 2007
POTENZA - Un opuscolo e una ricerca sui diritti delle donne, l'osservatorio regionale sulla violenza di genere e un premio dedicato a Ester Scardaccione, nel decennale della morte, per le donne lucane che si sono distinte dei diversi settori della vita quotidiana: sono queste le quattro iniziative illustrate dalla Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Maria Antezza, oggi, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti.
All'incontro hanno partecipato anche la presidente della Commissione regionale pari opportunità, Antonietta Botta, il consigliere regionale del Prc, Emilia Simonetti, la presidente di "Telefono Donna Basilicata", Cinzia Marroccoli, e la figlia di Ester Scardaccione, Cristiana Coviello.
Antezza ha ricordato la figura di Scardaccione, "una indimenticabile presidente della Commissione pari opportunità che vogliamo commemorare con azioni concrete", e ha illustrato le iniziative organizzate dall'Ufficio di presidenza in collaborazione con la commissione pari opportunità. Accanto all'opuscolo, Antezza ha sottolineato l'importanza dell'osservatorio regionale, "utile per monitorare le diverse forme del fenomeno" e la "necessità di riprendere il percorso del patrocinio gratuito per le donne che hanno subito violenze di ogni genere".
Nelle prossime settimane, inoltre, sarà presentato uno studio sulla condizione femminile, realizzato su iniziativa della Conferenza nazionale dei presidenti dei consigli regionali e a breve, in Basilicata, sarà istituito il premio "Ester Scardaccione", per le donne "che si sono distinte nella società lucana - ha concluso Antezza - e che vorremmo consegnare il prossimo 8 marzo".
Le iniziative, secondo Botta, "sono il modo migliore per ricordare Ester, che ha saputo scuotere le coscienze della Basilicata", e la guida "sarà uno strumento utilissimo - ha aggiunto Marroccoli - per molte donne che ignorano i loro diritti". Coviello ha invece ricordato "il ruolo di presidente della commissione svolto da mia madre, e la Carta dei Basilicata", voluta da "una donna - ha concluso Simonetti - autentica nelle passioni, dalla politica alla vita familiare".
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