Il Tribunale di Roma ha archiviato il procedimento di accusa nei confronti della soubrette, accusata di aver a sua volta accusato il magistrato di Potenza di «pressioni» durante gli interrogatori
18 Settembre 2007
ROMA - Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Maria Antonietta Ciriaco, ha archiviato la posizione della show-girl Elisabetta Gregoraci che era indagata dalla Procura di Roma per l'ipotesi di reato di diffamazione nei confronti del sostituto procuratore del Tribunale di Potenza Henry John Woodcock. L'indagine affidata al Pm Salvatore Vitello si riferiva alle dichiarazioni del 22 giugno scorso della Gregoraci, promessa sposa a Flavio Briatore, su presunte pressioni ricevute dal Pm di Potenza durante l'interrogatorio cui sarebbe stata sottoposta nell'ambito dell'indagine sulla presunta concussione sessuale che coinvolse l'ex portavoce di Gianfranco Fini, Salvatore Sottile. Per questa indagine, i cui atti furono trasmessi dalla Procura di Potenza a Roma, i Pm capitolini Giancarlo Amato e Maria Cristina Palaia hanno chiesto al giudice l'archiviazione.
Il Pm Salvatore Vitello intanto, aveva chiesto l'archiviazione della posizione della Gregoraci, in quanto la frase sulle presunte pressioni, pur essendo pesantemente diffamatoria, era da contestualizzare e si riferiva ad un diritto di critica.
«Non ho avuto nessun rapporto sessuale con Salvatore Sottile né ho subito alcuna pressione, le uniche pressioni che ho subito le ho ricevute dal pubblico ministero Henry John Woodcock». I legali del Pm di Potenza avevano fatto opposizione all'archiviazione ma successivamente hanno rimesso la querela.
«Sono stata interrogata per delle ore da tre persone in una stazione di Polizia - proseguì Gregoraci -. Un'esperienza che non auguro a nessuno. Altro che pressione».
La soubrette, tuttavia, durante l'interrogatorio con i Pm romani, Palaia e Amato, non confermò le accuse di presunte pressioni ricevute da Woodcock. Elisabetta Gregoraci inoltre affermò che le notizie diffuse dalla stampa in merito ai rapporti sessuali avuti con Sottile (negati anche da quest'ultimo) erano «completamente false», aggiungendo di essere vittima di «una campagna diffamatoria».
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