«Procura Matera non indaga sulla Procura di Catanzaro»
Lo ha chiarito il procuratore della Repubblica, Giuseppe Chieco, smentendo notizie circolate nei giorni scorsi. Lo stesso Chieco è fra gli indagati della procura calabrese, insieme ad altri magistrati, politici, imprenditori e funzionari, nell'inchiesta su un presunto "comitato di affari" che avrebbe operato in Basilicata
16 Luglio 2007
MATERA - "Non c'è alcun procedimento in corso presso la Procura della Repubblica di Matera nei confronti di magistrati o funzionari della Procura di Catanzaro": lo ha detto oggi a Matera il procuratore della Repubblica, Giuseppe Chieco, smentendo notizie circolate nei giorni scorsi.
Chieco - che è fra gli indagati della procura calabrese, insieme ad altri magistrati, uomini politici, imprenditori e funzionari, nell'inchiesta su un presunto "comitato di affari" che avrebbe operato in Basilicata - ha precisato che la Procura ha ricevuto nelle scorse settimane denunce da parte del sen. Emilio Nicola Buccico (An), del Sottosegretario allo Sviluppo economico, Filippo Bubbico (Ds), dell'imprenditore Vincenzo Vitale e dall'avvocato Ferdinando Izzo: il Procuratore non ha voluto precisare il contenuto delle denunce, comunque attinenti all'inchiesta della Procura di Catanzaro, ma ha spiegato che
"le denunce vengono assegnate rigorosamente al sostituto procuratore della Repubblica che è di turno quel giorno. Io vi aggiungo una mia dichiarazione affinchè la trattazione avvenga in precisa autonomia e astenendosi dal riferirmene".
Riferendosi all'interrogazione annunciata nei giorni scorsi dall'on. Felice Belisario (Italia dei valori) circa proprio presunte indagini avviate dalla Procura di Matera nei confronti di quella di Catanzano, il Procuratore ha precisato di non avere a tutt'oggi "certezza dell'interrrogazione. Sono a disposizione - ha aggiunto - per qualsiasi chiarimento. Del resto gli ispettori del Ministro mi hanno già sentito nel marzo scorso e hanno effettuato tutti gli approfondimenti sulla Procura che svolge il proprio operato senza conflittualità, ma in pieno clima di collaborazione. Non ci sono state finora azioni disciplinari nei miei confronti e questo mi fa pensare che la mia posizione sia compatibile con la funzione che svolgo".
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