Nel Materano è partita una iniziativa voluta dalla Provincia per installare 400 nidi artificiali che possano facilitare la nidificazione dei rapaci lucani, una specie che vive nel comprensorio rupestre
02 Giugno 2007
MATERA - Sono cominciate a Matera e a Montescaglioso, su iniziativa della Provincia, su tetti e terrazzi di edifici pubblici e privati dei centri storici, le installazioni di 400 nidi artificiali per accogliere esemplari di falchi grillai, una specie protetta particolarmente concentrata nel comprensorio rupestre.
L'operazione è una delle azioni più significative del progetto Life Natura «Rapaci lucani», che viene promosso dalla Provincia con il cofinanziamento dell'Unione europea, la collaborazione dei Comuni di Matera e di Montescaglioso, del Parco delle Chiese rupestri e il sostegno della Regione Basilicata.
I nidi artificiali sono dei parallelepipedi in legno di colore identico al tipico tufo o calcarenite materana, in modo da renderli molto mimetici e di nessun impatto visivo. Altri 1.600 nidi rimarranno a disposizione dei cittadini e delle imprese edili che potranno gratuitamente ritirarli ed installarli. L'installazione dei nidi servirà a compensare la perdita di siti riproduttivi che si è verificata in passato, a causa della ristrutturazione di molti edifici, determinando la scomparsa delle fessure sotto ai coppi e delle cavità presenti nei muri e facendo sì che molte coppie ricorressero a siti non idonei, con un alto rischio di rottura delle uova, di eccessivo surriscaldamento e morte dei pulcini.
«Sono certo - ha detto l'assessore all'ambiente, Francesco Labriola - che i cittadini di Matera e Montescaglioso aderiranno con entusiasmo a questa iniziativa a conferma della sensibilità, sinora dimostrata nella protezione di questo piccolo rapace».
I cittadini e le imprese edili che avranno fattivamente partecipato a questa iniziativa saranno premiati nel corso di un convegno finale del progetto Life Natura che si svolgerà a Matera nel 2009.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su