L'uomo è stato ritenuto colpevole del duplice omicidio - con pugni e calci - di due anziani coniugi di Rivello (Pz) per rapinarli. La sentenza della Corte d'Assise del Tribunale di Potenza
24 Maggio 2007
POTENZA - La Corte d'Assise del Tribunale di Potenza ha condannato all'ergastolo l'ex brigadiere dei carabinieri Pietro Mango, accusato del duplice omicidio - con pugni e calci - di due anziani coniugi di Rivello (Potenza), Donato Carlomagno di 77 anni, e Maria Rossini, di 76, avvenuto nella loro abitazione, la sera del 9 novembre 2004.
La sentenza dalla Corte - presieduta da Aldo Gubitosi, con giudice a latere Daniele Cenci - è stata emessa al termine di una camera di consiglio durata tre ore e mezzo. Il pm Claudio Basso aveva chiesto per Mango una condanna a 30 anni di reclusione.
I cadaveri dei due coniugi furono scoperti dai carabinieri la mattina successiva (il 10 novembre) nella cucina della loro abitazione, in contrada Cammartino. I due, secondo le ricostruzioni, furono duramente picchiati.
La sera del delitto, intorno alle 22.30, qualcuno chiamò il 118 per un presunto malore dello stesso Carlomagno, indicando anche il luogo esatto dell'abitazione dell'uomo. L'ambulanza, arrivata in contrada Cammartino intorno alle 23, tornò indietro dopo le rassicurazioni di uno dei figli della coppia, che disse di aver sentito telefonicamente il padre poco prima. La telefonata fu fatta proprio da Mango e la sua voce, registrata dal centralino del 118, fu riconosciuta dai suoi colleghi. Gli investigatori collegarono il duplice omicidio con una rapina compiuta a Rivello il 14 ottobre dello stesso anno con modalità simili: anche in quel caso, due anziani furono legati e picchiati, e fu sottratta loro una grossa somma di denaro precedentemente prelevata in banca. In entrambi i casi una delle possibili piste portava a Mango, brigadiere dei carabinieri in servizio nella compagnia di Lagonegro (Potenza).
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