Basilicata - I geologi sono sentinelle della terra che cambia
«Siamo profondi conoscitori della terra e delle sue evoluzioni - ha detto il presidente nazionale dei geologi, Pietro De Paola durante il convegno nazionale - il nostro ruolo diventa fondamentale per monitorare i piccoli segnali di trasformazione»
12 Maggio 2007
POTENZA - «Il geologo sentinella dei cambiamenti della Terra, in prima linea per uno sviluppo ambientale sostenibile, per il controllo delle coste, per la tutela delle riserve idriche, per l'utilizzo della geotermia, per la programmazione, la gestione e il controllo del territorio»: lo ha sostenuto il presidente nazionale dei geologi, Pietro De Paola concludendo a Matera i lavori del 13/mo congresso nazionale.
«I geologi sono profondi conoscitori della terra e delle sue evoluzioni - ha detto De Paola - il loro ruolo diventa fondamentale per monitorare i piccoli segnali di trasformazione del nostro pianeta, soprattutto alla luce dei grandi cambiamenti climatici derivanti dal riscaldamento globale».
Secondo il presidente dei geologi è necessario «ripensare tutto il sistema di programmazione, di gestione e di controllo del territorio, affidandolo alla professionalità e all'esperienza dei geologi. Inoltre, di fronte al progressivo innalzamento del livello marino, abbiamo il compito di disegnare gli scenari conseguenti ai diversi gradi di pericolosità attraverso la redazione di carte di vulnerabilità del territorio da associare agli studi sulle variazioni paleoclimatiche e relativi effetti».
De Paola ha poi auspicato «un confronto serrato e non ideologico sul ruolo degli ordini: non si può modernizzare partendo dalla liquidazione di un così grande patrimonio culturale e di esperienza, non si può tutelare il cittadino abbassando la qualità delle prestazioni. Il 23 maggio - ha concluso - insieme anche alle altre categorie, con i Cup territoriali, daremo vita agli Stati generali dei professionisti e il 4 giugno raccoglieremo le firme per la presentazione di una nostra proposta di legge di riforma degli ordinamenti professionali».
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