La Regione e l'Eni (Ente nazionale idrocarburi) hanno firmato il protocollo per il centro di controllo ambientale nella Val d'Agri, territorio interessato dalle attività di estrazione del petrolio. Dalla Società petrolifera a disposizione una sede per 15 anni
07 Maggio 2007
POTENZA - Regione Basilicata ed Eni danno vita all'Osservatorio ambientale nella Val D'Agri. L'iniziativa rientra nell'accordo firmato il 18 novembre 1998, per la realizzazione di una serie di impegni a favore della tutela e la valorizzazione ambientale dell'area: il protocollo attuativo è stato sottoscritto, oggi pomeriggio, dal Presidente della Regione Vito De Filippo e rappresentanti dell'Eni.
La realizzazione dell'Osservatorio Ambientale, per il quale Eni metterà a disposizione per 15 anni una sede operativa, fornirà il supporto logistico e permetterà, attraverso la raccolta di dati ed informazioni, una puntuale verifica del rispetto dei vincoli ambientali per le attività estrattive di greggio. Grazie anche agli studi effettuati da Eni sulla salvaguardia ambientale della Val d'Agri (a disposizione della regione e del Paese), l'Osservatorio diventerà un centro di studio per l'approfondimento di molteplici temi per la tutela della biodiversità, dell'ambiente e della qualità della vita.
«Parte così - si legge in una nota - una nuova tappa di quel percorso di dialogo e trasparenza attraverso il quale la Regione e l'Eni intendono promuovere uno sviluppo sostenibile delle attività petrolifere nella Val d'Agri».
L'Osservatorio avrà sede a Marsiconuovo (Potenza), già centro di ricerche, così come deciso dal Comitato di Coordinamento dei sindaci e dei presidenti delle Comunità Montane.
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