La terza commissione del Consiglio superiore della magistratura ha dato parere favorevole alla richiesta di trasferimento del sostituto procuratore della Procura del Tribunale lucano: per essere esecutivo, il sì dovrà venire dal plenum del Csm
19 Aprile 2007
ROMA - Primo sì dal Csm alla richiesta sostituto procuratore di Potenza Felicia Genovese, coinvolta nell'inchiesta di Catanzaro sul comitato d'affari che avrebbe agito in Basilicata, di essere destinata alla Corte d'appello di Reggio Calabria con funzioni di consigliere. Il primo assenso è venuto dalla Terza Commissione del Csm e se vi farà seguito anche quello del plenum, l'effetto sarà quello di determinare l'archiviazione della procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale che le era stata aperta dalla Prima Commissione per i suoi rapporti conflittuali con il collega Vincenzo Montemurro.
Una decisione favorevole del plenum farebbe anche finire nel nulla la richiesta di trasferimento d'ufficio avanzata come misura cautelare dal ministro della Giustizia Mastella e la sezione disciplinare del Csm è chiamata a pronunciarsi il 30 aprile prossimo. L'iniziativa del Guardasigilli sarebbe legata all'accusa di abuso d'ufficio che è contestata a Genovese dalla Procura di Catanzaro.
In Commissione il primo via libera alla richiesta del magistrato è passato con le astensioni dei consiglieri Mario Fresa e Ciro Riviezzo (Movimento per la giustizia) e di Fiorella Pilato (Movimento per la Giustizia).
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