Centinaia di compact disc che contengono oltre un milione di foto: è l'archivio di Fabrizio Corona, sequestrato dagli inquirenti di Potenza che indagano proprio sui presunti reati commessi nell'utilizzo degli "scatti". La difesa dell'indagato: per vedere Corona libero, non possiamo attendere che vengano chiamate tutte le persone ritratte
28 Marzo 2007
POTENZA - Centinaia di compact disc che contengono oltre un milione di foto: è l'archivio di Fabrizio Corona, sequestrato dagli inquirenti di Potenza che indagano proprio sui presunti reati commessi nell'utilizzo degli "scatti".
Per visionare e acquisire le testimonianze di tutte le persone immortalate nelle foto si richiede un tempo lunghissimo che la difesa di Corona non intende aspettare.
«Si tratta di un archivio costruito dopo anni di lavoro. Ovviamente, per vedere Corona libero, non possiamo attendere che vengano chiamate tutte le persone delle quali si trovino le foto. Così finiremo tra quindici anni. Ci sono oltre mille cd, che contengono più di un milione di foto».
L'AVVOCATO: NULLA DI ILLECITO ERA UN SISTEMA, DIMOSTREREMO "QUANTE DI QUESTE VERGINI CHE APPAIONO IN TV ABBIANO PROCEDUTO IN QUESTA PRATICA"
«Quando nel processo si dovrà trovare la verità avremo modo di dimostrare quante di queste grandi vergini che appaiono in tv abbiano proceduto in questa pratica». Un vero e proprio sistema, certamente non inventato da Corona e di cui erano tutti parte attiva quello a cui si riferisce l'avvocato Francesco Strano Tagliareni, legale di Fabrizio Corona. Non estorsione come sostenuto dalla procura ma lecite operazioni commerciali quelle che Corona sostiene di aver compiuto nel momento in cui fotografa metteva "sulla piazza" i servizi fotografici.
«E' una prassi - aggiunge il legale - che avviene ogni giorno, in Italia, in questo campo». E, per quanto riguarda le «vergini» tirate in ballo, il legale precisa: «alludo alle cosiddette vittime, sia alle cosiddette agenzie, sia ai cosiddetti fotografi». Quindi, non si trattava di vittime? «No, ovviamente» ribadisce l'avvocato, che rincara: «è un sistema ammesso da tutti, non capisco perchè si faccia tanto scandalo per Corona».
Francesco Strano Tagliareni ha ripercorso le fasi delle sei ore passate davanti al tribunale del della libertà, nel corso delle quali al fotografo è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare emessa del tribunale di Roma per l'estorsione nei confronti di Francesco Totti.
«Rappresenta un pò una delusione - ha sottolineato il legale - perchè questo preclude ad una possibile sua scarcerazione». L'avvocato ha detto di non conoscere fatti relativi a possibili sequestri avvenuti in Svizzera.
«Sappiamo di una rogatoria internazionale, ma non siamo a conoscenza di sequestri effettuati, perchè non ne abbiamo avuto la notifica». Per quanto riguarda, infine, l'intervento in aula di Fabrizio Corona, il fotografo ha consegnato per mezzo dei suoi legali un memoriale di 19 pagine, nel quale ha puntualizzato ogni cosa.
«Lo ha anche illustrato brevemente - ha dichiarato Strano - esprimendosi con proprietà di linguaggio e di temi».
CORONA: MIA MOGLIE NON C'ENTRA «Mia moglie è estranea a questa vicenda». Sono state sostanzialmente queste le parole che Fabrizio Corona ha pronunciato, oggi, davanti ai giudici del tribunale della libertà di Potenza per chiarire la posizione della modella Nina Moric, indagata per riciclaggio. Nelle sue dichiarazioni spontanee il fotografo ha rimarcato che la Moric «è assolutamente estranea a tutto», cosa peraltro sostenuta anche dalla donna nel corso dell'interrogatorio sostenuto dalla stessa lunedì scorso.
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