Accordo tra Regione e Comune di Savoia di Lucania (Potenza), su "dettagli e modalità" del rientro in paese dei resti mortali dell'uomo che, nel 1878, ferì il re d'Italia
26 Marzo 2007
POTENZA - Il Presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, e il sindaco di Savoia di Lucania (Potenza), Rosina Ricciardi, hanno definito "dettagli e modalità" del rientro in paese dei resti mortali dell'anarchico Gerardo Passannante, che il 17 novembre 1878 ferì il re d'Italia, Umberto I, a Napoli.
De Filippo - attraverso l'ufficio stampa della Giunta regionale lucana - ha detto che la Regione è stata animata, nella vicenda del rientro a Savoia delle spoglie di Passannante (che non trova un accordo unanime), "da sentimenti di pietà e di giustizia. Il rispetto di tutti i morti - ha aggiunto De Filippo - anche di quelli su cui ha pesato più di ogni altra cosa il giudizio della storia e degli uomini, impone scelte nette: quello di assicurare pace e dignità alle spoglie di Passannante è un dovere innanzitutto di civiltà".
Ricciardi ha definito il rientro dei resti dell'anarchico "un avvenimento importante, a cui l'amministrazione comunale ha guardato sempre con particolare interesse, non ostacolandone maui il corso, affinchè la storia di Passannante fosse restituita interamente al territorio".
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