Tra i più colpiti quest'anno i lucani, infatti la Basilicata è la regione che ha visto l'incidenza più alta con il 5,86 ogni mille abitanti. Allarme per le ricadute
19 Marzo 2007
ROMA, 19 MAR - Nonostante l'inverno mite e la primavera quasi alle porte, il pericolo influenza non è ancora scongiurato. Il rischio di contrarre il virus è ancora alto per circa 160.000 persone a causa dell'eccezionale ondata di maltempo e freddo attesa da oggi su tutta la penisola. A lanciare l'allarme sono i medici della Società italiana di medicina generale (Simg) e della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), che consigliano la massima attenzione ancora per altre 2-3 settimane e lanciano la campagna informativa 'Passa l'influenzà.
Dall'inizio della stagione influenzale, in tutta Italia, sono stati riscontrati circa 3 milioni di casi, la maggior parte in Basilicata, Marche e Sicilia, con un'incidenza rispettivamente di 5,86, 5,39 e 5,34 casi ogni mille abitanti. Nell'ultima settimana i casi sono scesi a 2,81 ogni mille abitanti, ma questa settimana si troveranno a fare i conti con l'influenza circa 160mila connazionali. «Nessuno è attualmente fuori pericolo», precisa il virologo Fabrizio Pregliasco, dell'università di Milano. «Il ritorno del freddo e lo sbalzo di temperatura potrebbero causare un colpo di coda dell'influenza, con la circolazione dei virus persistente anche per altre due o tre settimane».
Per questo motivo Simg e Simit hanno lanciato una campagna informativa sull'influenza stagionale, «Passa l'influenza», con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini a rivolgersi al medico ai primi sintomi della malattia e non sottovalutare i rischi collegati alle possibili complicanze.
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