L'importo totale del progetto è di circa un milione e duecentomila euro, di cui novantamila andranno alla Basilicata, accanto ad un cofinanziamento regionale di novemila euro
28 Febbraio 2007
POTENZA - Monitorare e programmare le azioni per combattere la desertificazione nelle regioni mediterranee dell'Europa: è questo l'obiettivo del progetto comunitario 'DesertNet 2', a cui partecipa la Regione Basilicata, in collaborazione con l'Università lucana.
Al progetto partecipano la Calabria, la Sicilia, la Toscana, la Sardegna, Spagna, Portogallo, Creta, Marocco, Algeria e Tunisia. L'importo totale del progetto è di circa un milione e duecentomila euro, di cui novantamila andranno alla Basilicata, accanto ad un cofinanziamento regionale di novemila euro.
Due le azioni pilota che il dipartimento regionale per l'ambiente e il territorio, in collaborazione con l'Università della Basilicata, intende portare avanti fino alla metà del 2008: la gestione sostenibile delle foreste e delle aree naturali e la gestione delle acque, in particolare per i problemi di salinizzazione.
In Basilicata il fenomeno della desertificazione è legato a due fattori principali: la salinizzazione del terreno (l'utilizzo di acqua marina, che ha contaminato i pozzi, per l'irrigazione dei terreni) e l'alcalinizzazione (l'utilizzo di pesticidi o di acque non adeguate, che inquinano i terreni).
Nella prima fase del progetto DeserNet, terminata nel 2005, la Regione Basilicata e l'Università hanno realizzato un sito internet informativo, una cartografia che individua la localizzazione della vegetazione e dei boschi lucani, e una mappa del rischio desertificazione, che indica come aree a maggior rischio il territorio che confina con la Puglia, e in particolare la zona del Metapontino.
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