Così Cosma Russo e Francesco Arena, i due tecnici italiani del gruppo Agip sequestrati lo scorso 7 dicembre dai guerriglieri del Mend, in un'intervista alla radio francese Rfi
09 Febbraio 2007
PARIGI - Nuovo drammatico appello al governo italiano dei due ostaggi italiani rapiti in Nigeria oltre due mesi fa dai militanti del Mend perchè faccia il possibile per farli rilasciare. Al governo italiano vogliamo semplicemente dire che siamo stanchi - ha detto Cosma Russo, intervistato da Radio France Internationale - Noi siamo sicuri che stiano lavorando per cercare di farci liberare, ma dovrebbero fare qualcosa di più....un miracolo necessario...Vorrei andarmene perchè non ne posso più.
MILITANTI CI TRATTANO BENE, MA SIAMO NELLA GIUNGLA E CI SONO SERPENTI I militanti ci trattano bene, ma ci troviamo all'interno di un accampamento militare, con tutti i rischi che questo comporta, perchè ci sono delle armi e (i militanti) sono semplicemente degli adolescenti, fa eco Francesco Arena, secondo cui i loro sequestratori in alcuni momenti sono calmi, in altri momenti sono nervosi e quando sono nervosi, non so perchè, non ci si capisce. Non parlano l'inglese, dunque non capiamo se sono nervosi a causa nostra o per loro ragioni. Ma non è tutto, Arena parla dei pericoli della giungla, ci sono serpenti dappertutto, cadono dagli alberi. Stamattina mi sono svegliato con un serpente vicino alla testa, è pericoloso. Tra gli insetti, i serpenti, i militanti e tutto il resto, è molto pericoloso. Stiamo soffrendo le pene dell'inferno.
Stiamo bene, ma siamo qui da 64 giorni e siamo stanchi nella foresta - racconta ancora, stremato, Russo - Siamo in un accampamento, dormiamo sotto una tenda nella foresta, nella giungla. Non abbiamo quasi mai l'acqua per lavarci, ma abbiamo acqua da bere e mangiamo sempre riso. I militanti sono gentili con noi, co aiutano, ci danno quello di cui abbiamo bisogno, non sono cattivi.
MINISTRO ESTERI: DA NOSTRO GOVERNO MASSIMO IMPEGNO Il vice ministro degli Esteri Franco Danieli ha incontrato oggi ad Abuja il ministro degli Esteri nigeriano, la professoressa Joy Egwu, per rappresentare a queste autorità la forte preoccupazione del governo italiano per la sorte dei dipendenti dell'Eni rapiti lo scorso 7 dicembre. A fronte della richiesta formulata da Danieli di un'incisiva collaborazione per la rapida soluzione di una vicenda che, a differenza di altri rapimenti, si sta prolungando da ormai due mesi - si legge in una nota - Egwu ha tenuto a rinnovare le assicurazioni di massimo impegno del governo nigeriano. Il ministro degli Esteri nigeriano ha infatti sottolineato come questi episodi danneggino fortemente l'immagine del Paese e sia quindi interesse anche del suo governo adoperarsi per un esito positivo. Danieli si tratterà in Nigeria per ulteriori incontri.
PARENTI RUSSO: NO COMMENT Da Bernalda (Matera), la famiglia di Cosma (Mimmo) Russo «prende atto delle dichiarazioni rilasciate alla radio francese Rfi», ma «non vuole commentare».
«Non ne sapevamo nulla - ha detto all'ANSA uno dei figli del tecnico dell'Agip - e non vogliamo fare commenti».
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