Il progetto del ministero della Salute come «solenne riconoscimento delle esperienze di avanguardia e delle buone pratiche maturate nella nostra regione negli ultimi anni»
26 Dicembre 2006
POTENZA - La Regione Basilicata è stata prescelta dal ministero della Salute quale regione capofila nel Mezzogiorno per i progetti di intervento nel campo degli screening oncologici.
Lo ha annunciato l'ufficio stampa della Giunta regionale in un comunicato nel quale è spiegato che «in questo senso un protocollo di collaborazione tra il Dipartimento Salute della Regione e il Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie, sottoscritto a Roma, è stato approvato dalla Giunta regionale».
Per il presidente della stessa Giunta, Vito De Filippo, "si tratta di un solenne riconoscimento delle esperienze di avanguardia e delle buone pratiche maturate nella nostra regione negli ultimi anni, un riconoscimento autorevole e prestigioso che consolida l'immagine e la reputazione della nostra regione nel campo della sanità e non solo».
L'assessore regionale alla salute, Rocco Colangelo, ha evidenziato che «le politiche di promozione della salute sono investimenti preziosissimi che producono benefici incalcolabili alla popolazione e considerevoli risparmi alla spesa sanitaria».
«Le politiche della prevenzione - ha continuato - rappresenteranno in maniera ancora più marcata una priorità strategica della programmazione sanitaria regionale, estendendo l'impegno già profuso in campo oncologico ed abbracciando anche gli altri principali fattori di rischio, come quello cardiovascolare e quello diabetico».
Colangelo, inoltre, ha annunciato che, «anche per assolvere al nuovo ruolo di coordinamento interregionale che è stato assegnato alla Basilicata, sono già allo studio il superamento della fase sperimentale degli screening oncologici e la loro attestazione organizzativa permanente in capo ad uno speciale dipartimento interaziendale per la gestione unitaria degli interventi, quale centro regionale permanente di riferimento per la diagnostica, il monitoraggio e la prevenzione delle malattie, per la promozione ed il sostegno di progetti ed azioni di ricerca e di innovazione sulle metodiche e sulle tecnologie di monitoraggio, per lo sviluppo sistematico delle azioni e dei progetti di educazione alla salute».
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