Avrà una durata biennale e consentirà di formare professionalità di enti pubblici e aziende private da impiegare nella promozione di una rete tra piccole città culturali di 5 Paesi mediterranei
22 Novembre 2006
MATERA - Contenuti e obiettivi del progetto «Ubi Minor» per la costituzione di un pacchetto di attività formative da impiegare nella valorizzazione di aree e città tutelate dall' Unesco nell' area mediterranea, sono stati presentati oggi a Matera nel corso di un incontro promosso dalla società di servizi Quality Programm, con la partecipazione di amministratori locali, del Ministero per i Beni culturali e di operatori turistici di Spagna, Grecia, Malta e Turchia.
Il programma, che rientra nel programma dell' Unione Europea «Leonardo Da Vinci», è stato finanziato per 520 mila euro. Avrà una durata biennale e consentirà, attraverso sei fasi operative, di formare professionalità di enti pubblici e aziende private da impiegare nella promozione di una rete tra piccole città culturali (da cui il nome del progetto Ubi Minor) di cinque Paesi dell' area mediterranea.
Capofila del progetto è Matera, che ha sottoscritto nei mesi scorsi un protocollo d' intesa con Alberobello e Andria (Bari) per un itinerario di promozione che lega i Sassi a Castel del Monte e ai Trulli. Del network formativo e promozionale fanno parte le città di Granada e Barcellona per la Spagna, Itis per Malta, e Ankara per la Turchia.
«Con il progetto 'Ubi Minor' - ha detto Luigi Martulli, amministratore di Quality programm - formiamo nell' arco di un biennio professionalità specifiche per le città Unesco del Mediterraneo, partendo dalle diverse esigenze e specificità delle aree di valorizzazione. Managerialità, lavoro di rete, consumi, offerta sono alcuni dei temi del pachetto formativo che consentirà di incidere nella promozione della rete turistica che annovera beni tutelati dall' umanita».
Il sindaco di Matera, Michele Porcari, e l' assessore al turismo, Giovanni Magariello, nel ricordare la validità dell' iniziativa, hanno ricordato l' esperienza maturata da Matera nel settore dei beni culturali: «Matera - hanno detto - ha svolto un valido lavoro per i piani di gestione dei beni culturali e in particolare tra le città italiane che fanno parte dell' Unesco. L' essere capofila del progetto consentirà di rafforzare il lavoro di rete, già avviato con Alberobello e Andria».
Il Direttore generale del Ministero per i Beni Culturali, Elio Garzillo, ha detto che il Ministero lavorerà per coordinare la programmazione di tutela dei siti Unesco con quelli di valorizzazione turistica.
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