I Carabinieri hanno eseguito 10 provvedimenti cautelari per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di componenti per auto. Furti per svariati milioni di euro
16 Novembre 2006
MELFI (Pz) - Una decina di persone sono state arrestate dai Carabinieri in Basilicata, Toscana e Puglia a conclusione di indagini su una presunta associazione per delinquere specializzata nel furto di pezzi di ricambio nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat - dove si produce la Grande Punto - con danni per diversi milioni di euro.
I pezzi di ricambio - sottratti in magazzini gestiti dalla Tnt-Arvil - secondo l'accusa venivano poi rivenduti sul mercato, a prezzi più bassi rispetto a quelli ufficiali, attraverso una ramificata rete di vendita al dettaglio, presente in varie regioni. In totale, nell' inchiesta - che i Carabinieri hanno avviato a Melfi alcuni anni fa - gli indagati sono 40, accusati anche di frode ai danni dell' industria nazionale e concorso in ricettazione.
Gli arresti sono avvenuti nell' ambito dell' operazione denominata 'Fiat lux', che già negli anni scorsi aveva portato al coinvolgimento di dipendenti della Fiat infedeli e di autotrasportatori.
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