I Carabinieri hanno fermato una banda specializzata nel furto e ricettazione di oggetti sacri e d'arte in chiese, santuari e conventi di Basilicata, Abruzzo, Campania, Puglia e Molise
10 Ottobre 2006
MATERA - Dodici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite stamani dai Carabinieri del comando provinciale di Matera nell'operazione denominata «angeli e demoni» con cui è stata sgominata una banda specializzata nel furto e nella ricettazione di oggetti sacri e d' arte in chiese, santuari e conventi di Basilicata, Abruzzo, Campania, Puglia e Molise.
Gli investigatori hanno operato in collaborazione con i militari dei nuclei tutela patromonio artistico dell'Arma di Bari e Bologna. La banda - che aveva la sua sede a Foggia, con diramazioni fino a Cesena - rubava oggetti sacri e d'arte risalenti ad un periodo compreso da sedicesimo e diciassettesimo secolo: poi li rivendeva, e i Carabinieri sospettano che vi fosse anche un mercato estero della refurtiva. L'inchiesta è cominciata circa un anno fa e ha permesso di esaminare una trentina di furti compiuti dalla banda nelle cinque regioni.
Fra le persone raggiunte dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Matera vi sono anche antiquari.
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