Nulla osta dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato sull'accordo di compensazione ambientale tra la Regione e le compagnie petrolifere che operano in Val Camastra
08 Agosto 2006
POTENZA - L'accordo di compensazione ambientale tra la Regione e le compagnie petrolifere per l'estrazione di idrocarburi in Val Camastra, in Basilicata, non contrasta con le norme sulla concorrenza. Nulla osta dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato che ha espresso un parere dopo una richiesta del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. Il parere è stato pubblicato sul Bollettino numero 29 del 7 agosto.
Oggetto ne è la "concessione Gorgoglione" per l'estrazione di idrocarburi in Val Camastra per il quale c'è una bozza di accordo tra la Regione e le compagnie petrolifere contitolari, Total, Esso e Shell. Tra le misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale la Regione Basilicata ha previsto un impegno per le compagnie alla fornitura gratuita alla Regione o all'operatore da essa indicato di tutto il gas naturale estraibile dalla concessione.
I contitolari della concessione sono comunque tenuti a garantire una fornitura gratuita nella quantità minima di 750 milioni di metri cubi nell'arco dell'intera durata ventennale della concessione (punto A.3 della bozza di accordo). Nella richiesta di parere della Regione - si legge nella premessa dell'Antitrust - è precisato che «l'Amministrazione regionale intende mettere a disposizione il gas acquisito in conto compensazione ambientale a soggetti ubicati nel proprio territorio - da selezionare con appositi bandi e relative graduatorie - che attuino o si impegnino ad attuare programmi di risparmio energetico, così da diminuire il costo dell'energia per tali soggetti».
Nel parere, firmato dal presidente dell'Autorità, Antonio Catricalà, si sottolinea che «è indubbio che le modalità prescelte dall'Amministrazione regionale per il prelievo del contributo di compensazione e per l'erogazione del sussidio per il risparmio energetico abbiano un effetto sul mercato maggiore rispetto a modalità alternative di prelievo e di sussidi meramente finanziari.
Infatti, il prelievo gratuito di quantità fisiche di prodotto e la loro messa a disposizione per i soggetti fruitori hanno un impatto sulla quantità offerta e domandata di gas naturale sul mercato della vendita del gas». L'Autorità comunque dà il via libera osservando che «le quantità interessate hanno un'incidenza limitata sul complesso dei consumi regionali ed ancor più modesta sull'insieme dei consumi nazionali. Qualora - continua - l'incidenza delle quantità interessate si mantenga su tali livelli, l'impatto sulle dinamiche del mercato rimane circoscritto e comunque giustificabile per il perseguimento di un interesse pubblico, quale l'incentivazione del risparmio energetico».
Tuttavia, l'Autorità auspica «che la misura proposta venga attuata qualora non siano individuate soluzioni alternative che comportino oneri minori per gli operatori economici e per l'Amministrazione interessata». L'Antitrust infine segnala «che nella redazione dei bandi e delle graduatorie andranno evitati possibili effetti discriminatori tra le imprese».
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