Un disegno di legge per la riforma dello stato sociale, «che pone al centro l'integrazione tra servizi sociali e socio-sanitari» sarà approvato dalla Giunta regionale
10 Luglio 2006
POTENZA - Un disegno di legge per la riforma del welfare, «che pone al centro l'integrazione tra servizi sociali e socio-sanitari» e che sarà approvato nelle prossime ore dalla Giunta regionale, è stato presentato oggi, a Potenza, in un incontro con i giornalisti, dal Governatore Vito De Filippo e dall'assessore Rocco Colangelo.
Secondo De Filippo, «questo disegno di legge (denominato Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale) anticipa il dibattito che, nelle prossime settimane, nascerà a livello nazionale. Con questo provvedimento - ha aggiunto - la Basilicata può quindi assumere il ruolo di battistrada per le altre regioni italiane».
Il Governatore ha sottolineato, che, «la riforma del welfare regionale, che va a integrare i servizi sociali con quelli socio-sanitari, produrrà effetti positivi per la qualificazione dei servizi stessi e poi inciderà, in maniera importante, sulla riduzione dei costi. Ma soprattutto - ha concluso - con questo disegno di legge, ribadiamo che, per il nostro territorio, il welfare è un determinante strumento di sviluppo».
Idee condivise da Colangelo, secondo il quale «al primo posto degli obiettivi che ci siamo prefissi, vi è sicuramente l'affermazione dell'eguale dignità sociale delle persone e la tutela dei diritti di cittadinanza».
Colangelo ha poi illustrato le linee-guida del disegno di legge: «Per i cittadini, i primi riferimenti saranno sempre i Comuni e le aziende sanitarie che creeranno i Distretti socio-sanitari. E' nostra intenzione predisporre le condizioni migliori affinchè queste due realtà cooperino, insieme ai soggetti protagonisti del 'terzo settorè, per mettere in campo un welfare che possa essere anche fonte di nuove occasioni occupazionali».
Rispondendo alle domande dei giornalisti, l'assessore ha detto che «nel piano è previsto anche un fondo per i non auto-sufficienti. Attendiamo, comunque, di conoscere cosa farà il Governo: solo dopo potremo definire una quota di bilancio proporzionale al finanziamento statale. Nel prossimo autunno - ha aggiunto - potremmo avanzare nuovamente la proposta di ritoccare l'Irpef così - ha concluso - da creare un fondo regionale, che, a nostro parere, sarebbe quasi un'auto-assicurazione collettiva».
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su