La protesta dei 115 lavoratori è stata decisa per sollecitare interventi del Governo e delle istituzioni contro la decisione dell'azienda di chiudure gli impianti
26 Giugno 2006
MATERA - I 115 lavoratori dello stabilimento Nylstar di Pisticci (Matera) hanno bloccato le merci in entrata e in uscita ai cancelli di ingresso dell' area industriale della Valbasento.
La protesta è stata decisa per sollecitare interventi del Governo e delle istituzioni contro la decisione dell' azienda di chiudure gli impianti, a causa delle difficoltà a collocare sul mercato la produzione di filo di nylon. Le maestranze, sostenute dalle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil del comparto chimico, hanno diffuso una nota nella quale hanno definito uno «scippo» quanto si sta consumando nei loro confronti, verso la Valbasento e tutto il territorio materano e hanno chiesto che si faccia luce sui risultati del Bando Valbasento e che la Nylstar restituisca i soldi ricevuti per una attività, che ha chiuso anzitempo. Il documento, inoltre, si chiede chi si sia arricchito con i fondi pubblici giunti nell' area, che conta altre 500 persone in mobilità, e definisce paradossale la realizzazione - con il sostegno di Confindustria - di nuove attività definite «sarcofagi», nell' area di Ferrandina. Secondo i lavoratori l' iniziativa ha occupato «sulla carta» appena 100 persone, con «l' avallo della politica lucana che conta e che governa».
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