L'operazione è il frutto di indagini avviate subito dopo l'arresto, nell'aprile scorso, di Dario D'Amato, ritenuto affiliato al clan Cassotta, che opera nel Vulture-Melfese
30 Maggio 2006
POTENZA - Un'operazione della Polizia di Stato, con l'ausilio di un elicottero e di unità cinofile - per cercare armi e munizioni - è in corso da alcune ore in diverse zone della provincia di Potenza e ha portato finora all'arresto di presunti affiliati al clan mafioso dei «Basilischi», collegati con la 'ndrangheta.
Gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Potenza, un elicottero della Polizia proveniente da Bari e le unità cinofile provenienti da Vibo Valentia stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip distrettuale di Potenza, Lucia Gesummaria, su richiesta del pm della Direzione distrettuale antimafia, Vincenzo Montemurro. Le persone arrestate sono accusate di detenzione e porto abusivo di armi clandestine e munizioni e ricettazione, reati commessi con il metodo mafioso.
L'operazione è il frutto di indagini avviate subito dopo l'arresto, nell'aprile scorso, di Dario D'Amato: nell'automobile dell'uomo, fermata ad un posto di controllo a Melfi (Potenza), la Polizia trovò una pistola Beretta calibro 6,35 e sei proiettili. D' Amato - ritenuto affiliato al clan Cassotta, che opera nel Vulture-Melfese - aveva avuto l'arma a Pignola (Potenza), da un esponente dei «Basilischi», a sua volta in collegamento con i clan calabresi.
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