POTENZA - E' iniziata la seconda fase del programma «Cittadinanza solidale», l'iniziativa lanciata dalla Regione Basilicata per aiutare le famiglie povere lucane. Presso gli uffici competenti regionali sono stati consegnati gli elenchi delle istanze ammesse e non ammesse da tutti i Comuni della regione. Si è quindi chiusa la fase 1, iniziata con l'avviso pubblico emesso a febbraio, con la presentazione delle istanze e con le prime istruttorie da parte dei Comuni, e si avvia la fase 2.
Si sta procedendo ora alle verifiche ed ai controlli propri dell'amministrazione regionale indispensabili per la pubblicazione della graduatoria provvisoria regionale. La graduatoria diventerà definitiva dopo la presentazione e l'esame di eventuali ricorsi. Il programma, sperimentale e di durata biennale, è previsto dalla legge regionale n. 3/2005 che intende essere una risposta alla povertà ed alla diffusa situazione di difficoltà economica delle famiglie lucane. La macchina amministrativa è coordinata dal Dipartimento Solidarietà sociale.
Al bando sono state presentate 9.943 domande per un totale di 30.872 componenti di nuclei familiari. Il numero complessivo di istanze è stato lievemente ridotto nella pre-istruttoria dei Comuni che hanno escluso le istanze ritenute non ammissibili. Dopo che sarà stilata la graduatoria definitiva, il bando prevede un sostegno al reddito insieme a percorsi di inclusione sociale.
In caso di accoglimento della domanda, il beneficiario ed il suo nucleo familiare hanno diritto ad accedere al programma di promozione della cittadinanza solidale attraverso la sottoscrizione del contratto di inserimento con il Comune di residenza. Alla firma del contratto segue un periodo di orientamento e poi la realizzazione del progetto concordato. L'importo dell'assegno sarà pari alla differenza tra il reddito familiare effettivo e la soglia prevista dal bando come condizione per il sostegno.
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