Potenza - Piccoli inventori crescono con «Fare impresa»
Al concorso promosso da Junior Achievement Italia hanno partecipato 6 scuole locali. L'anno scorso il Liceo Pasolini di Potenza si aggiudicò il secondo posto assoluto su scala nazionale
23 Maggio 2006
POTENZA - Sono 6 le idee imprenditoriali presentate dalle scuole della provincia di Potenza per partecipare al concorso «Fare Impresa» promosso da Junior Achievement Italia (associazione no profit che sostiene le iniziative formative per avvicinare il mondo della scuola al mondo del lavoro) in collaborazione con Consulta, la Camera di Commercio di Potenza e la sua azienda speciale Forim.
Le idee sono due strumenti rileva-ostacoli per ipovedenti (Itc di Acerenza e Itc da Vinci di Potenza), una guida turistica multimediale accompagnata da fiori in stoffa (Itc di Brienza), un rilevatore per oggetti smarriti (Itc di Lagonegro), una macchina per il riciclo e il compattamento di rifiuti in plastica, carta, alluminio e vetro (Liceo Scientifico Pasolini di Potenza), oggetti d'arte in decoupage (Itc di Senise).
Il vincitore della tappa provinciale, che verrà reso noto nei prossimi giorni, andrà alla finale del Premio Migliore Impresa JA, in programma a Milano dal 7 al 9 giugno. L'anno scorso il Liceo Pasolini di Potenza si aggiudicò il secondo posto assoluto su scala nazionale con l'idea di un innovativo dispositivo di autospegnimento del televisore in base alla distanza del telespettatore, che è stato brevettato.
«Considerata la difficile e prolungata fase congiunturale del mercato occupazionale ci interessa molto promuovere l'alternanza scuola-lavoro come prima spinta all'autoimpresa», spiega il presidente di Forim, Pasquale Lamorte. «Questa competizione nazionale - aggiunge - è un'occasione formativa e di apprendimento unica per gli studenti, che possono assimilare concetti di economia e gestione d'impresa e confrontarsi con i loro coetanei, entrando in contatto per la prima volta con il mondo del business».
«In sostanza - conclude - i ragazzi si mettono in gioco, dividendosi i ruoli all'interno dell'impresa e seguendo l'intera filiera del progetto, dall'idea all'applicazione pratica fino al brevetto, sperando che qualche azienda lo produca in serie. Nel percorso, gli allievi non sono soli. I nostri esperti li affiancano, li orientano, quindi valutano le migliori idee e stilano una classifica finale».
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