Con 3.373 voti a favore (una percentuale di oltre il 91%) e 303 no, i lavoratori dello stabilimento hanno approvato l'intesa su turni, condizioni di lavoro, occupazione e salario
22 Aprile 2006
POTENZA - Con 3.373 voti a favore (una percentuale di oltre il 91%) e 303 no, i lavoratori dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat - dove si costruisce la Grande Punto - hanno approvato un accordo con l'azienda su turni, condizioni di lavoro, occupazione e salario.
I dati sulla consultazione referendaria - a cui hanno partecipato 3.676 lavoratori - sono stati resi noti dal segretario regionale della Basilicata della Fiom-Cgil, Giuseppe Cillis, che si è detto «pienamente soddisfatto» per l'esito del voto: «Aumenta - ha aggiunto - il consenso alle scelte del sindacato. Inoltre, vince la linea della partecipazione dei lavoratori e la scelta di raggiungere accordi da sottoporre sempre all'approvazione degli operai».
L'accordo fra Fiat e sindacati (Fiom, Fim, Uilm, Ugl, Fismic e Failms) è stato raggiunto il 13 aprile scorso. L'intesa prevede un orario settimanale composto da 17 turni (e 2.541 lavoratori hanno scelto un solo giorno di riposo, mentre 402 si sono espressi per due giorni «a scorrimento»), l'istituzione di una commissione per esaminare le condizioni di lavoro, la stabilizzazione dei lavoratori dell'indotto e degli interinali, e la corresponsione di arretrati sul premio di produzione.
Valutazione positiva sull'esito del referendum anche da parte del segretario territoriale della Fimisc, Marco Roselli: «Era lecito attendersi una quantità di voti favorevoli anche più grande, a dimostrazione del buon contenuto dell'accordo».
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