Provocatoria proposta del Csail (Comitato per lo sviluppo delle aree interne lucane), per sollecitare al governo che si insedierà la "priorità", nei suoi primi 100 giorni, dell'istituzione della zona franca per Val d'Agri-Sauro-Camastra
15 Aprile 2006
POTENZA - Una Pasquetta in gita tra i pozzi petroliferi della Val d'Agri e del Sauro-Camastra: è la singolare proposta del Csail, Comitato per lo sviluppo delle aree interne lucane, allo scopo di far conoscere una realtà che non tutti i lucani conoscono e per sollecitare al governo che si insedierà la "priorità", nei cento giorni iniziali di attività, dell'istituzione della zona franca per Val d'Agri-Sauro-Camastra. A fare da guida attraverso pozzi in attività, siti in fase di esplorazione, centro Agip di Viggiano, cantieri e "picchettaggi" di società incaricate dalle compagnie petrolifere, sarà il presidente del Csail Filippo Massaro, già protagonista della petizione popolare per l'istituzione della "Zona Franca", che ha raccolto oltre 20 mila adesioni di cittadini, non solo residenti, nei due comprensori petroliferi.
«Altro che Parco della Val d'Agri-Appenino Lucano, qui - dice Massaro - esiste un altro parco che è quello delle impalcature per l'estrazione del petrolio che svettano dal territorio, che sovrastano collinette e occupano il paesaggio. Per capire cosa ci danno in cambio, gli automobilisti lucani che per Pasquetta si muoveranno nella tradizionale gita - aggiunge Massaro - è sufficiente che si rivolgano alle stazioni di rifornimento carburante per fare il pieno alla propria auto e scoprire l'imminente nuovo ed ennesimo aumento determinato dal fatto che il petrolio è schizzato oltre i 70 dollari a barile. È da tempo che chiediamo invece una tariffa agevolata alla pompa, in tutti i distributori di carburante della Val d'Agri e della zona Sauro-Camastra».
«La Pasquetta tra i pozzi petroliferi inoltre - precisa il Csail - vuole mettere in contraddizione la fruizione delle aree naturalistiche, della montagna di Viaggiano, del Volturino, mete tradizionali per il pranzo della giornata del lunedì dell'Angelo con la presenza delle attività di estrazione e ricerca degli idrocarburi».
«I cittadini - sottolinea Massaro - avranno modo di toccare con mano questa grande contraddizione, vale a dire, un patrimonio ambientale-naturalistico ed anche storico-archeologico-monumentale, che convive con il petrolio, e che viene compromesso e fortemente limitato per la sua migliore e più produttiva utilizzazione». «Il nostro auspicio è che una Pasquetta trascorsa tra i pozzi petroliferi convinca sempre più cittadini a sostenere il Csail nelle sue nuove battaglie, battaglie che intensificheremo dopo la delusione di una campagna elettorale nella quale nessuno dei due schieramenti e nessun partito ha parlato di Zona Franca», conclude Massaro.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su