«Imprese, progettisti ed enti locali devono portare avanti un lavoro di rete per realizzare al meglio gli interventi che consentono consistenti risparmi»
24 Febbraio 2006
MATERA - Sarà realizzato a Matera il primo intervento pilota del Mezzogiorno di bioarchitettura, per 200 alloggi e servizi di pubblica utilità ecompatibili e improntati ai criteri del risparmio energetico. L'iniziativa è stata illustrata oggi a Matera dalla sezione territoriale di Federabitazione, aderente a Confcooperative, nel corso di un convegno sull'argomento.
Il progetto, che attende l'indicazione dell'area da parte dell'Amministrazione comunale, sarà sostenuto da studi sull'impiego dei materiali del territorio e sull'inserimento nel contesto ambientale. «Intendiamo portare avanti il nostro programma - ha detto il presidente provinciale di Federabitazione - come progetto pilota, e fare di Matera un punto di riferimento del Mezzogiorno per le politiche urbane innovative».
I vicepresidenti nazionali di Federabitazione, Luigi Di Fazio e Franco Volpe, hanno evidenziato la necessità che il Governo sostenga maggiormente e con adeguate risorse gli investimenti nel settore della bioarchitettura, che consentirebbe di realizzare abitazioni funzionali e improntate al risparmio energetico, attraverso l'approvvigionamento da fonti naturali.
«E' importante - hanno detto Di Fazio e Volpe - che imprese, progettisti ed enti locali portino avanti un lavoro di rete, di confronto continuo, per studiare e realizzare al meglio gli interventi di bioarchitettura, che consentono tra l'altro consistenti risparmi sul piano manutentivo e gestionale».
L'assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, Vincenzo Mollica, nel corso del convegno ha fatto il punto sulle iniziative attivate nel settore dell'edilizia sostenibile. «La Regione - ha detto Mollica - è impegnata nella elaborazione di quattro punti: le linee guida per regolamentare e incentivare gli interventi di edilizia residenziale pubblica sperimentale, la predisposizione di una legge regionale in materia di bioedilizia, l'indviduazione degli elementi di ecosostenibilità da inserire nei regolamenti edilizi comunali e l'attività di osservatorio sull'edilizia sostenibile».
«Quest'ultimo aspetto - ha concluso Mollica - è finalizzato alla predisposizione di un prezziario tipo e di uno schema di capitolato speciale di appalto per la bioedilizia».
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