Tute blu - Referendum su contratto: in Basilicata vincono i «sì»
Sono stati 3.771 i lavoratori metalmeccanici lucani che hanno approvato il nuovo contratto nazionale di lavoro della categoria, mentre 2.574 operai l' hanno bocciato
20 Febbraio 2006
POTENZA - Sono stati 3.771 i lavoratori metalmeccanici lucani che hanno approvato il nuovo contratto nazionale di lavoro della categoria, mentre 2.574 operai l' hanno bocciato.
Lo ha reso noto la Fiom-Cgil della Basilicata, rendendo noti i risultati finali del referendum, svoltosi nei giorni scorsi: al voto hanno partecipato 6.050 operai, su 10.933 aventi diritto (le schede bianche e nulle sono state, in totale, 87).
La Fiom ha definito il risultato «di straordinaria rilevanza sotto il profilo della democrazia sindacale, in quanto sono i lavoratori che attraverso il loro voto segreto decidono sulle dinamiche contrattuali». Riferendosi al risultato generale e a quello registrato alla Fiat di Melfi (dove il contratto è stato bocciato), la Fiom ha detto che i lavoratori «ritengono non più adeguato il modello contrattuale del 23 luglio 1993, che disciplina l' andamento dei salari rispetto all' inflazione. Il dato evidenzia la necessità che gli aumenti salariali devono essere uguali per tutti i lavoratori e che la modifica del modello contrattuale del '93 dia certezze e garanzie circa il recupero del potere di acquisto dei salari uguale per tutti in modo automatico».
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