L'agente, 28 anni, in servizio in Emilia-Romagna, è tra le 16 persone arrestate nell'ambito dell'operazione «Pony express» della questura di Matera; 44 i denunciati
10 Febbraio 2006
MATERA - C' è anche un agente della Polizia di Stato, in servizio in Emilia-Romagna, tra le 16 persone arrestate oggi nell' ambito dell' operazione «Pony express», eseguita dalla Questura di Matera al termine di un' indagine avviata nel 2002 su una banda specializzata nello spaccio della cocaina in città e in diversi centri della provincia.
L' agente, che ha 28 anni e non ha mai prestato servizio a Matera, si trova agli arresti domiciliari insieme ad altre cinque persone: le ordinanze di custodia cautelare in carcere - emesse dal gip di Matera, Angelo Onorati, su richiesta del pm, Annunziata Cazzetta - hanno riguardato dieci persone, ad alcune delle quali l' atto è stato notificato in cella, dove già si trovavano per altri reati.
La denominazione dell' operazione - eseguita da circa 100 agenti di Polizia, anche di reparti speciali - spiega il modo di operare dell' organizzazione: la droga, soprattutto cocaina, acquistata prevalentemente in Puglia, veniva consegnata «a domicilio» ai tossicodipendenti, a Matera e in altri comuni della zona. Durante le indagini e contestualmente agli arresti, la Polizia ha denunciato in stato di libertà 44 persone: stamani, gli agenti hanno sequestrato due piccole bilance per misurare le dosi di cocaina e un contenitore per trasportarle. A Matera, in un incontro con i giornalisti, il questore, Antonio Dellinoci, e il dirigente della squadra mobile, Antonio Fatiguso, non hanno voluto spiegare il ruolo dell' agente di Polizia arrestato, limitandosi a sottolineare «la capacità di fare pulizia anche al nostro interno». Secondo gli investigatori, l' inchiesta avrà degli sviluppi.
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