Accordo fra azienda e sindacati. Programma di incentivi e sostegno per i 111 lavoratori che rimarranno disoccupati, oltre a due anni di cassa integrazione
22 Dicembre 2005
MATERA - È stato firmato oggi a Matera dal gruppo Barilla e dai sindacati lucani del settore alimentare un accordo che conferma l'annunciata chiusura al 31 dicembre 2005 dello stabilimento del gruppo nella città lucana, e che predispone un piano sociale di sostegni per i 111 lavoratori.
Il piano prevede due anni di cassa integrazione per i dipendenti del pastificio e la mobilità per il personale vicino al pensionamento. I dipendenti usufruiranno durante il periodo di cassa e mobilità di trattamenti aggiuntivi garantiti dall'azienda, al fine di ridurre i disagi.
Verrà assicurata a chi lo richiederà la possibilità di continuare a lavorare in altri stabilimenti del gruppo in Italia, oppure di usufruire di servizi di consulenza (outplacement) per facilitare una ricollocazione lavorativa in Matera.
Barilla si è detta disponibile a sostenere eventuali soluzioni imprenditoriali alternative, attraverso consulenze tecniche e contratti di fornitura.
«Siamo certamente soddisfatti», ha dichiarato Paolo Cabrini, Direttore delle Risorse Umane Barilla - perché l'accordo di Matera è il completamento di un progetto che rafforza la competitività dell'intero settore pasta di semola Barilla, ma anche perché siamo riusciti a tener fede all'impegno e al senso di responsabilità che abbiamo sempre dichiarato». «L'approvazione dell'accordo a stragrande maggioranza da parte dei lavoratori - ha proseguito Cabrini - è l'inequivocabile testimonianza che tutte le parti, sedute al tavolo, hanno ben lavorato nella gestione di una tematica delicata e complessa». «A questo punto - ha concluso Cabrini - il nostro impegno sarà di lavorare sul territorio con tutte le parti sociali per applicare integralmente l'accordo, sino a quando tutte le 111 persone avranno trovato una positiva soluzione».
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