In un incontro con il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, Betty Williams (nella foto; premio Nobel per la pace 1976) ha assicurato entusiasta la sua collaborazione. È una risposta al progetto delle scorie nucleari a Scanzano
25 Novembre 2005
POTENZA - Betty Williams - premio Nobel per la Pace del 1976, per aver contribuito al superamento delle lotte fra cattolici e protestanti nell'Irlanda del Nord - è entusiasta della realizzazione in Basilicata della "Città della pace per i bambini" da parte della Regione.
Durante una colazione di lavoro, il presidente della Basilicata, Vito De Filippo, le ha spiegato le fasi procedurali del progetto e le iniziative da mettere in campo per la concreta realizzazione della proposta avanzata dal World Center of Compassion, presieduto appunto dalla Williams. Il premio Nobel per la Pace ha chiesto a De Filippo di essere coinvolta anche durante la fase preliminare del progetto, precisando di aver già avuto modo di apprezzare la sensibilità della Regione Basilicata nel corso di una conversazione telefonica con il Presidente Clinton, che, da parte sua, si è dichiarato fortemente interessato all'iniziativa.
Betty Williams ha manifestato al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il desiderio di prendere parte alla cerimonia della «prima pietra di questo grandioso progetto che si realizzerà dove la gente comune ha saputo rispondere con determinazione alla violazione dei diritti del proprio territorio».
Infatti l'idea di realizzare un complesso di strutture ed attività definito "Città della Pace per i bambini" nasce in seguito alla mobilitazione popolare in risposta al progetto di localizzare a Scanzano Jonico un deposito permanente di materiale radioattivo e al dibattito culturale e scientifico che ha coinvolto l'opinione pubblica e gli esperti sui temi della sicurezza, della protezione dell'ambiente e sulla consapevolezza dei territori rispetto alle scelte di indirizzo socio - economico.
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