Materano condannato per aver stuprato sua figlia per 9 anni
La prima volta lei aveva 11 anni e tanti sono gli anni di galera cui è stato condannato un imprenditore agricolo di 57 anni di Montalbano Jonico
02 Novembre 2005
MATERA - Il Tribunale di Matera ha condannato oggi a 11 anni e sei mesi un imprenditore agricolo di 57 anni di Montalbano Jonico (Matera), accusato di aver violentato per nove anni la figlia minorenne.
Gli abusi erano avvenuti dal 1985 al 1994, da quando la figlia aveva 11 anni fino all' età di 19. L' imprenditore aveva creato un clima di terrore e di violenza in casa, con botte, minacce e vessazioni contro tutti i congiunti.
Per costringere la figlia a subito le violenze, l' uomo la minacciava di maltrattare gli altri famigliari, di non iscriverla a scuola e all' università, di vietarle di uscire di casa, di vedere gli amici, di andare in motorino.
Anche quando la ragazza era diventata maggiorenne, non era riuscita a sottrarsi agli abusi. I suoi tentativi di ribellarsi alle attenzioni del padre le erano costate percosse e altre violenze.
Solo nel '96 la figlia era riuscita ad allontanarsi da casa. Nel '98 il padre era stato arrestato, al termine di una inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Matera Annunziata Cazzetta.
L' imprenditore, difeso dall' avvocato Bruno Oliva, è stato condannato per violenza sessuale, minacce e maltrattamenti in famiglia. Il pm Rosanna De Fraia aveva chiesto una condanna a 11 anni.
L' imputato è stato assolto per prescrizione dall' accusa di atti osceni in luogo pubblico, per uno stupro consumato in campagna. Il Tribunale lo ha privato della potestà genitoriale e gli ha imposto il pagamento di una provvisionale di 100.000 euro alla figlia, di 30.000 alla moglie e di 15.000 all' altra figlia.
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