Barilla/Matera - La Cgil chiede aiuto a Berlusconi
Per la vertenza dello stabilimento lucano che chiuderà il primo gennaio del 2006. Il Gruppo emiliano: costi di gestione troppo alti. A rischio 113 lavoratori
02 Novembre 2005
MATERA - Il segretario confederale della Cgil, Carla Cantone, ha annunciato oggi a Matera che chiederà l' intervento del presidente del consiglio Silvio Berlusconi nella vertenza dello stabilimento Barilla della città lucana (che chiuderà il primo gennaio del 2006) e se, necessario, anche del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Cantone è intervenuta nel corso di una manifestazione contro la chiusura dello stabilimento, annunciata dal Gruppo emiliano. La chiusura, motivata con i costi di gestione e con la impossibilità di ampliare le linee produttive, colpisce 113 lavoratori e altri 40 dell' indotto.
«E' un errore - ha detto Cantone - chiudere lo stabilimento di Matera e dividere una trattativa nazionale che riguarda l' intero gruppo Barilla. Chiederemo l' intervento del presidente del consiglio perchè venga ripreso il confronto nazionale e si eviti la chiusura di una realtà attiva e importante. Occorre mantenere in Italia le produzioni di qualità e questo deve coinvolgere anche Barilla. Se necessario solleciteremo l' intervento del presidente della Repubblica, che più volte è intervenuto in difesa del Made in Italy».
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