Il grave incidente ad Ancona nella piazza centrale durante la mattinata domenicale. L'anziano alla guida di un fuoristrada ha avuto un infarto e l'auto ha travolto ed ucciso una ragazzina di 13 anni ed una giovane di Melfi
09 Ottobre 2005
ANCONA - Un uomo ed una ragazza di Ancona e una giovane di Melfi (Potenza) le vittime dell'incidente stradale avvenuto oggi intorno alle 11,30 in una delle piazze centrali del capoluogo marchigiano: anconetano, il settantaquattrenne alla guida di un piccolo fuoristrada Suzuky blu, che, colto da infarto, ha perso il controllo del mezzo, travolgendo e uccidendo una tredicenne, anche lei di Ancona, e una ventitreenne di Melfi (Potenza). È salito anche il bilancio dei feriti, che sarebbero quattro o cinque, più un numero imprecisato di persone con contusioni e lesioni di lieve entità.
Si chiamava Alessandra Bavoso, 23 anni, di Melfi (Potenza), la terza vittima dell'incidente stradale avvenuto stamane nel centro di Ancona. È stata travolta, insieme alla tredicenne Cinzia Contegiacomo, da un fuoristrada Suzuky condotto da Manlio Mingoia, 74 anni, colto da infarto e deceduto al volante.
Alessandra Bavoso era una studentessa univesritaria dell' Univesrità Politecnica delle Marche, ma non si a quale fcorso di laurea fosse iscritta. Mingoia - si è appreso - era cardiopatico ed era stato da poco in ospedale. Forse, poco prima del malore fatale - che lo ha fatto accasciare in avanti, premendo sull' acceleratore - aveva tentato di fermarsi: secondo alcune testimonianze, infatti, la macchina aveva rallentato, prima di fare lo scatto in avanti che ha falciato le due ragazze.
In piazza Roma, una delle mete preferite del passeggio domenicale e affollatissima di gente, al momento dell'incidente, si è recato anche il sindaco Fabio Sturani, accompagnato dal vice sindaco Simonetti. Sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco, i vigili urbani e personale della della polizia, oltre ai mezzi di soccorso del 118. Sembra ormai chiarita la dinamica dell'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi: il conducente si è sentito male mentre percorreva corso Garibaldi, la maggiore arteria del centro cittadino, qualche decina di metri prima di piazza Roma, e si è accasciato in avanti, premendo l'acceleratore. La vettura ha abbattuto un paio di fioriere, ha evitato un palo segnaletico, sfiorando i «panettoni» che separano la zona pedonale della piazza dalla sede stradale, per poi falciare le due ragazze, che forse stavano attraversando la strada. Infine, la Suzuki ha urtato una Peugeot 106, con altre due persone a bordo, che la precedeva e che a sua volta ha tamponato altre auto. Sarebbe bastato che il fuoristrada finisse verso la parte centrale della piazza, dove c'erano molte famiglie con bambini, per fare altre vittime. Salvo per miracolo un mendicante, accOccolato nei pressi del punto il cui il settantaquattrenne ha perso il controllo dell'auto.
Piuttosto scosso il comandante della polizia municipale di Ancona Luciano Tittarelli. «In tanti anni - ha detto - non mi era mai capitato di vedere niente di simile». Sconvolto il padre della tredicenne, arrivato sul posto poco dopo l'incidente: per calmarlo, gli si sono stretti intorno carabinieri e polizia.
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