Il 9 settembre a Montescaglioso, una pubblica audizione, del ministero Politiche agricole, per raccogliere le osservazioni degli operatori di filiera
26 Agosto 2005
POTENZA - Il vicepresidente della Basilicata della Confederazione Italia Agricoltori (Cia), Paolo Carbone, ha annunciato, in una nota, che «il prossimo 9 settembre si terrà, a Montescaglioso, una pubblica audizione, indetta dal ministero delle Politiche agricole, per recepire le osservazioni degli operatori della filiera produttiva sul disciplinare della Dop (Denominazione di origine protetta) per l'olio extravergine d' oliva lucano».
«Si tratta - ha sottolineato Carbone - di una tappa importante per le aziende olivicole lucane che da tempo aspirano al conseguimento della Dop quale veicolo privilegiato per un accesso soddisfacente ai mercati nazionali ed internazionali».
«La Dop da sola non basta - ha continuato il dirigente della Cia - a superare le criticità del comparto e dispiegare le potenzialità di sviluppo, occorrono politiche di sostegno al settore e di tutela della tradizione olivicola lucana che con una produzione di circa centoventimila ettolitri di olio rappresenta una parte imoportante dell'economia agricola regionale».
Secondo Carbone, «occorre trasformare i territori a più spiccata vocazione produttiva in veri e propri distretti produttivi olivicoli in grado, ognuno per la propria parte, di assumere una ben identificata connotazione produttiva, in modo da essere riconoscibile dalle imprese presenti al proprio interno e dai consumatori».
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