Celebrato il prossimo 5 ottobre 2005 un gemellaggio con i soldati di stanza nella città lucana dal 1944 al 1946 con la seconda Armata del generale Vladislaw Anders
18 Agosto 2005
MATERA - Matera ospiterà il prossimo 5 ottobre 2005 un gemellaggio con i reduci polacchi, che furono di stanza nella città lucana dal 1944 al 1946 con la seconda Armata del generale Vladislaw Anders.
L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione 21 settembre 1943 con l'amministrazione comunale di Matera e l'apporto dello studioso materano Francesco Ambrico, autore della ricerca «War crime at Matera», che ha portato nuovi elementi sui fatti della Liberazione dai nazisti. Per l' evento di ottobre, il cui programma è in corso di definizione, è previsto un gemellaggio tra Matera e una città polacca, un convegno sulla presenza polacca a Matera e l'apposizione di una targa ricordo sulla facciata della scuola elementare «Padre Giovanni Minozzi», già sede delle scuole di fanteria e artiglieria per ufficiali dell'armata polacca.
Per l'occasione saranno a Matera alcuni reduci polacchi e tra questi gli ottuagenari ingegner Mieczyslw Rasiej e il professor Wojecich Narebski, presidente dell'associazione reduci di Cracovia, che frequentò la scuola di rifornimento e trasporti. Non è esclusa la partecipazioni di reduci che frequentarono le scuole per telegrafisti e per ausiliarie. Sarà inaugurata anche la mostra fotografica sui polacchi a Matera allestita da Mario Ambrico e con materiale fotografico proveniente dal Polish Institute & Sikorsky Museum di Londra.
«L'iniziativa - ha detto Francesco Ambrico - riapre una pagina importante della storia della Liberazione di Matera, culminata con i fatti del 21 settembre 1943. Matera ospitò cinque scuole ubicate presso l'edificio scolastico Padre Giovanni Minozzi, in via Riscatto nelle adiacenze dell'Istituto San Giuseppe, a Palazzo Lanfranchi, e presso la colonia elioterapica di via Castello, che ospitò i corsi per ausiliarie dell'esercito. La presenza di scuole di formazione per ufficiali e ausiliari a Matera, dal 1944 al 1946, segnò una fase importante per rafforzare i quadri dell'esercito polacco al seguito degli alleati nelle fasi della guerra di liberazione in Italia. In questo contesto va segnalata la vicinanza ideale di Matera con la città polacca di Bochnia, che fu vittima della repressione nazista, subendo l'eccidio di 50 persone».
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