Sono state presentate dal gruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale. Sergio Lapenna: a Ferrandina smaltimento oli esausti anche dall'estero
30 Giugno 2005
POTENZA - Due interrogazioni in materia di rifiuti sono state presentate dal gruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale di Basilicata. Il consigliere Sergio Lapenna ha presentato un'interrogazione all'assessore regionale all'ambiente sulla realizzazione di impianto di smaltimento di oli esausti nella zona industriale di Ferrandina, nel materano. «E' incredibile - dice Lapenna - come dopo solo qualche mese dalla vicenda Scanzano (nel 2003, ndr), la Regione Basilicata abbia consentito, in maniera sibillina, senza dare alcuna pubblicità alla vicenda, la possibilità per la Ecoil, di smaltire ben 63.500 tonnellate all'anno di oli esausti provenienti non solo dall'Italia ma anche dall'estero e che, in virtù di tutto ciò, ovviamente, non è difficile immaginare che questo tipo di smaltimento di rifiuti provochi dei danni ambientali permanenti ed irreparabili».
Lapenna interroga l'assessore Gianni Rondinone ad adoperarsi per il ritiro immediato «dell'atto amministrativo con il quale la giunta regionale lucana ha consentito di far trasformare la Val Basento in una vera e propria "pattumiera di rifiuti"».
L'altra interrogazione porta la firma di Cosimo Latronico e riguarda il sistema di raccolta, differenziazione e smaltimento dei rifiuti in Basilicata che secondo l'esponente di FI è in una «situazione di arretratezza».
Secondo il capogruppo di FI, infatti, nell'ultima visita della Commissione Parlamentare è stata denunciata «la grave carenza della mancata divulgazione della raccolta differenziata con il connesso riuso dei materiali di scarto e l'abbattimento del materiale da conferire in discarica». «Tale mancanza - dichiara Latronico - chiama in causa l'attività degli Ato rifiuti, istituiti su scala provinciale, la cui missione doveva, tra l'altro, essere rivolta a ottenere una gestione associata tra i comuni dei servizi di raccolta e smaltimento, oltre che di incremento della raccolta dei sistemi della raccolta differenziata».
Latronico chiede quindi al governo regionale di conoscere «lo stato del Piano Regionale in materia di raccolta e di trattamento dei rifiuti; l'attività svolta da parte degli Ato provinciali di Potenza e di Matera; le ragioni che impediscono la diffusione della raccolta differenziata e la gestione associata dei servizi medesimi tra i comuni della Regione».
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