Apre la mostra internazionale ed itinerante (andrà anche in Grecia, Francia, Malta e Cipro), «Crociate. Mito e realtà», curata nel nostro Paese dal Cnr
24 Giugno 2005
POTENZA - Una mostra internazionale ed itinerante che abbia per tema la rilettura storica delle crociate. Questo l'obiettivo della mostra itinerante, che toccherà Cipro, Malta, Francia, Grecia e Italia, dal tema «Crociate. Mito e realtà», che apre i battenti e curata nel nostro Paese dal Consiglio nazionale delle Ricerche. L'esposizione fino al 23 settembre porta l'epopea medievale al Castello federiciano di Lagopesole, in provincia di Potenza. Ad accompagnare la mostra, il convegno dal titolo «Alle origini dell'Europa mediterranea: l'Ordine dei cavalieri giovanniti».
«La Crociata non è solo un evento storico circoscritto al Medioevo, ma un'idea-forza, una categoria dello spirito umano- spiega il vicepresidente del Cnr e storicoRoberto de Mattei- come dimostra il fatto che ancora ai nostri giorni il termine viene utilizzato, sia pure in maniera impropria, per definire ogni manifestazione di ferma opposizione non solo fisica, ma anche culturale e morale ad un avversario ideologico».
«Accanto a quella esteriore e istituzionale -aggiunge- esiste una dimensione interiore della crociata che la mentalità moderna fatica a comprendere, tendendo ad interpretarla come una copertura di interessi politici ed economici».
Il convegno sull'Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni, nato nel 1113, vuole mettere l'accento sul ruolo che esso svolse per la tutela della fede, l'assistenza e la difesa di poveri, malati e pellegrini che si recavano in Terra Santa. L'Ordine ha le sue origini nella fondazione dell'Ospedale di Gerusalemme presso la Chiesa di San Giovanni, ad opera dell'amalfitano Gerardo (la croce ottagona dei giovanniti è uguale a quella della Repubblica di Amalfi) e, grazie a donazioni e lasciti, sia nell'Oriente latino, sia in Occidente, creò una rete di accoglienza lungo le principali vie che conducevano al Santo Sepolcro.
Nel 1530, l'imperatore Carlo V donò ai cavalieri l'isola di Malta dove l'Ordine si insediò, dopo aver perso numerosi possedimenti, tra i quali Gerusalemme e Rodi, a causa degli attacchi dei musulmani.
La mostra «Crociate. Mito e realtà», che si pone l'obiettivo di tradurre le imprese degli ordini cavallereschi in 116 oggetti, provenienti da 20 Musei e Collezioni private, e pannelli didattici, è stata già presentata a Cipro e ad Atene e dopo Lagopesole, unica tappa italiana, proseguirà per Malta.
L'esposizione si lega al progetto dell'Unione Europea «Culture 2000. Incroci: Popoli e Culture in movimento. Cambiamenti nel Mediterraneo dall'Antichità ai Tempi Moderni» e coinvolge cinque Paesi del bacino del Mediterraneo: l'Italia, organizzatore il Cnr, la Fondazione Pierides di Cipro, la Sovrintendenza per i Beni Culturali di Malta, il Centro "Giulio Verne" di Francia e la Grecia. Il Comitato organizzatore e promotore italiano è composto da Maria Eugenia Cadeddu, Virginia Coda Nunziante, Ezio Martuscelli, Nicola Montesano, Antonella Pellettieri e Giampiero Perri.
La mostra si avvale di un sofisticatissimo apporto multimediale che consente al visitatore di vivere proprio tra «il mito e la realtà» il percorso dell'intera epopea. Una sensazione rafforzata grazie anche alla splendida cornice del Castello di Lagopesole, con la suggestione dei cortili, della cappella e delle sale espositive, ricche di elementi artistici ed architettonici federiciani.
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